DISCLAIMER

ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG È RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO MAGGIORE DI 18 O 21 ANNI, SECONDO LE LEGISLAZIONI VIGENTI NEL PROPRIO PAESE. CHIUNQUE PROSEGUA NELLA LETTURA LO FA CONSAPEVOLMENTE Il blog LA DOMESTICA RISPONDE è da considerarsi completamente opera di fantasia. I personaggi e le situazioni descritte sono fittizi, e l'eventuale somiglianza con persone o fatti esistenti è da ritenersi totalmente accidentale. RIPRODUZIONE VIETATA - TUTTI I DIRITTI RISERVATI © JANINE SOUILLON, LUGANO, CH

24 ottobre 2013

PENSION BALNEARIA 70


Nobili Signore, sguattera sudiciona,
mi ero fermata con la perra e compagne, rapate come lampadine, in procinto di essere aggiogate al rullo compressore. Ma vedo che arriva il farmacista del paese, con una cassa di legno. Le Signore, con fare soddisfatto ne estraggono delle bottiglie. Paiono bottiglie di birra artigianale o di vino bianco. A perra e compagne viene consegnata una bottiglia a testa ed un bicchiere. Vedo la perra aprire la bottiglia, annusare il contenuto e rivolgersi con fare atterrito alla Presidente del Tribunale, questa assente. Non si sente volare una mosca….. veniamo chiamate, armate delle nostre bacchette…. E capisco cosa succede: la bottiglia da un litro contiene olio di ricino. Ad ognuna delle condannate hanno dato una bottiglia da un litro. La perra crede che le Signore bluffino, che sia uno scherzo, insomma, un bicchiere è anche possibile, ma un litro……
No, la Presidente glielo conferma, ne berranno un litro a testa. E qui appare il dottore: arriva e, rapidamente, pratica d ognuna una grossa iniezione. La Presidente spiega: il dottore ha appena somministrato un potentissimo antiemetico, così non rischiano di vomitare. E per incoraggiarle consegna ad ognuna una ventina di guindillas, i diabolici peperoncini tra i più piccanti al mondo.
E così dovranno mangiare i peperoncini, mandandoli giù con bicchieri su bicchieri di olio di ricino. Se fanno resistenza, sarà nostra cura utilizzare le nostre bacchette. E così con l’aiuto di qualche buona bacchettata la perra e compagne, molto ma molto controvoglia masticano il primo peperoncino. Pare vedere il fumo uscire dalle orecchie, deve bruciare moltissimo ed ora, cercano di bere il più rapidamente possibile l’olio di ricino, ma io, memore delle punizioni subite, obbligo la perra al brindisi: “Arriba, abajo, al centro y a dentro”.
Non vi dico la soddisfazione al vedere le smorfie di orrore di quella che fino a pochi giorni fa era la nostra aguzzina. E dagli spalti della Plaza sono urla, risa e fischi, all’indirizzo di perra e compagne. Molti dei paesani sanno che succedeva qui ed alcuni sono parenti delle mie compagne di servitù.
Ci vuole parecchio perché le punite finiscano di degustare la loro prelibata bevanda. Per dovere di cronaca devo dire che di peperoncini non ne hanno mangiato che un paio a testa, si vede che non piace loro il piccante.
Ed ora la Presidente ordina che vengano aggiogate al rullo. Noi raggiungiamo i nostri posti. E’un rullo molto pesante e perra e compagne devono impegnarsi per muoverlo e tenerlo in movimento. Se rallentano, al passare dalla più vicina di noi, si beccano una scarica di bacchettate, devo dire che qualche bacchettata la beccano anche se trascinano con impegno, se la sono ampiamente meritata.
E ben presto si sentono morire di sete. La Signora, saggiamente, sconsiglia loro di bere, così riusciranno a completare i giri di pista assegnati prima ….. dell’inevitabile. Ma la perra e compagne sono delle zuccone, o, chissà la sete è così forte. Si attaccano al secchi di acqua concesso e bevono, proprio come delle vacche. Bevono e bevono. Riprendono poi a girare ma in capo ad una mezz’ora, aiutata dal liquido bevuto, la tremenda quantità di purga si fa sentire. Iniziano a tenersi la pancia, ma le nostre bacchettate le costringono a continuare. Ben presto iniziano le prime scariche, rivelate perfettamente dai mutandoni di cotone bianco, su cui si allargano le macchie marrone. Ed il pubblico si sbellica dalle risa, alla loro umiliazione. Quella è la perra che una settimana fa, profumatissima ed elegantissima, ci puniva in tutti i modi più fantasiosi, facendoci provare le pene dell’inferno. Quelle sono le sue fedeli aguzzine. Indescrivibilmente sporche e puzzolenti. Ed alla fine dei giri a loro assegnati, le laviamo con l’idrante con cui di solito viene bagnata la Plaza de Toros prima delle corride. L’acqua del getto le lava, le scuote, le fa cadere a terra. Gli spettatori, ormai appagati, se ne vanno a pranzo. Per la perra e compagne, invece è l’inizio di un incubo. Forse non si sono ancora ben rese conto di quale sarà la loro vita di espiazione, noi ci impegneremo perché lo capiscano presto.
Sguattera Nadia
(70- continua)




PENSION BALNEARIA 69


Nobili Signore, sguattera sudiciona,
come detto in precedenza, la vita è molto cambiata alla Pension Balnearia. E’cambiata per noi serve, non più vessate, insolentite e maltrattate, anche se, in fin dei conti rimaniamo delle serve. La vita è cambiata per perra e compagne, rinchiuse ognuna in una stanzetta. Per ora stanno rinchiuse, senza vedere nessuno. Nessuna di noi può andare né a parlarci né a tormentarle e, ve lo devo confessare, ne avremmo proprio una gran voglia. Sono rinchiuse, come si dice tra noi, ad ingrassare. Mangiano pure bene, la Signora stessa si è preoccupata che abbiano una dieta piacevole e con molte scorie.
E finalmente giunge il fine settimana dell’ “auto da fè”. La Signora ha prenotato la “plaza de toros” ed ha fatto molti inviti, tra cui le Signore del tribunale, svariate altre Signore ed alcuni notabili. So che ha convocato il medico ed il farmacista. Ci sono state delle discussioni, con il farmacista che non voleva fare qualcosa, ma alla fine, quando se ne è andato, la Signora era molto soddisfatta. Cia ha annunciato che le principali sue invitate siamo noi, le serve. Ci ha invitate a lavarci, profumarci e vestirci con gli abiti migliori, come ha detto dobbiamo fare onore al nome della rinnovata Pension. Dovremo soprattutto sfolgorare rispetto a perra e compagne. Queste , da parte loro, sono state rivestite da serve: mutandoni bianchi lunghi di cotone, maglietta di cotone e divisa da serva a strisce grigie.
A mezza mattina ci rechiamo alla Plaza de Toros, gli invitati stanno arrivando, assieme a quasi tutti gli abitanti dei villaggi vicini. La voce che vi saranno delle punizioni pubbliche ha forse fatto venire molta più gente.
Finalmente la perra verrà umiliata, noi serve non stiamo più nella pelle. E finalmente, quando tutti hanno preso posto, la Presidente del Tribunale delle Signore, legge la sentenza: la perra è condannata ad un minimo di 5 anni di lavori forzati, ciò significa che se si comporterà BENISSIMO, saranno 5 anni, se invece non si comporterà bene gli anni aumenteranno. Le sue guardaspalle sono condannate ad un minimo di 3 anni. Poi vengono fatte entrare nell’arena le condannate, che misero spettacolo! Francamente sono delusa.
Ma ho fatto i conti senza le usanze del posto: si tratta di una punizione pubblica!
Due di noi sono convocate, vengono loro forniti dei forbicioni e un asciugamano. Le russe devono sedersi a turno su una sedia legno e vengono rapate a zero, una serva le ripassa con schiuma da barba e lametta! La perra, alla vista dell’umiliazione in arrivo tenta di svincolarsi, col risultato di venire rapata e di vedersi poi rasare pubblicamente tutti i peli del corpo!
E non vi dico i fischi ed il lazzi dei paesani, quando le hanno rasato ben bene parti intime e solco delle natiche!
Poi le punite vengono lasciate con i mutandoni e la maglietta. Su indicazioni delle Signore del tribunale noi serve veniamo fornite ognuna di una robusta bacchetta e veniamo scaglionate lungo un percorso circolare.
In un angolo della Plaza de Toros c’è un accessorio indispensabile per fare sì che il terreno resti perfettamente piatto: un pesante rullo compressore. Solitamente viene trainato da un piccolo trattore, ma vedo che sono stati preparati dei finimenti analoghi a quelli che nei tempi passati venivano utilizzati per fare tirare ad i buoi l’aratro.
Tra me penso che non è poi una gran umiliazione trainare un rullo compressore. Ma……….
Continua
Sguattera Nadia
(69- continua)