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Carissima Signora affranta 78,
il suo è un problema condiviso da molte padrone: sguattere e serve, più si trovano in basso, più invidiano coloro che stanno in alto. Sia molto intransigente, e la carichi di lavoro extra alla fine della giornata. Vedrà che qualche nottata di bucato o di lavatura pavimenti fra le 23 e mezzanotte le faranno passare la voglia di alzare la cresta.
sua Monika
Salve sono Paola70, mi sento molto solidale con la signora affranta78, trovo indecoroso che la sguattera guardi con malevolenza la signora mentre si sta riposando sulla poltrona e organizzando una cena. Secondo me il consiglio che ha dato la signora Monika è insufficiente, bisogna essere più intransigenti e punirla più duramente per non dare adito a future altre dimostrazioni d'invidia. Cosa ci consiglia signorina Monika?
Gentile signora Paola70,
in effetti il mio suggerimento, rivedendolo col senno di poi, non tiene conto di una adeguata punizione che duri nel tempo. L'invida in una serva è un sentimento ignobile da stroncare duramente e per sempre, e per ottenere un successo duraturo suggerisco quanto segue:
- somministrare alla sguattera un clistere punitivo due volte al giorno, al mattino e alla sera prima di farla coricare (durante il periodo di punizione dormirà con indosso uniforme, grembiuli e stivali di gomma) per 10 giorni.
- ridurre le ore di riposo drasticamente (da 8 ore a un massimo di 4 per notte) per 10 giorni
- farle trascorrere la pausa pranzo in ginocchio, con in mano una ciotola in cui sarà stato sciolto in acqua un pappone di avena. La pappa d'avena a pranzo e una ciotala di prugne alla sera saranno il suo cibo, sempre per 10 giorni.
- per la stessa durata non le sarà concesso di lavarsi
alla fine del periodo punitivo, si riterrà fortunata di poter tornare alla vita che conduceva prima, e non le verrà più in mente di invidare la padrona.
sua Monika, serva