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25 luglio 2010

LA PURGA PUNITIVA


Un contributo su una punizione molto efficace per l'educazione delle serve, propostaci dalla signora Lucia Marchi, coadiuvata dalla sua amica infermiera.

La Purga
Alcune settimane fa sono stata costretta mio malgrado ad effettuare una colonscopia. La mia amica infermiera, chiamata ad assistermi, mi dava da bere 4 litri di un nauseante beverone purgativo. La serva Barbara era in servizio e mi parve desse segni di eccitazione vedendo la propria padrona purgata e preda di una terribile nausea. Una pronta ispezione vaginale da parte dell'infermiera confermava la colpa.
Una volta rassicurata sulla mia salute, io e l'infermiera abbiamo pensato a come punire la serva Barbara.
Lo scopo di questa punizione è quello di costringere la punita a bere a intervalli regolari litri e litri di liquido purgativo che le causa una terribile nausea. Sicuramente la serva si ricorderà di questa punizione.
Occorrente: due confezioni di purga (selg esse 1000). Si sciolgono le bustine della prima confezione in 4 litri d'acqua tiepida o calda che si mettono in 8 bottigliette da 1/2 litro. L'acqua tiepida esalta il sapore di mandarino salato tipico di questo beverone, che vi posso assicurare, alla lunga è molto peggio anche dellÏ'olio di ricino! Consegneremo alla punita le prime 8 bottigliette illustrandole le modalità di assunzione.
Per rendere ancora più difficile trangugiare il liquido imporremo alla punita di berne un quarto di litro ogni 10 minuti, anzichè i 15 concessi (utile un timer da cucina), in questo modo appena calmata la nausea del bicchierone appena trangugiato già sarà ora di cacciarne giù un altro. Vi chiederete a cosa serve la seconda confezione: sicuramente la punita si meriterà ulteriori aggravamenti di punizione e cosa è meglio di consegnargli ulteriori bottigliette, fino a che so, un massimo di 12 bottigliette (6 litri!)?
Dopo da 60 a 90 minuti che beve il liquido la pancia della punita sarà molto gonfia e si sentiranno nitidamente forti brontolii: la purga inizia a fare effetto!
Le evacuazioni provocate da questo liquido non sono particolarmente dolorose ma la punita si troverà ad trangugiare un bicchierone da sopra e restituirne un altro da sotto!
Con queste quantità di liquido non c'è pannolone che tenga, se abbiamo un giardino nascosto le daremo un secchio e lei dovrà purgarsi mentre noi ci rilassiamo e prendiamo il sole sulla sdraio, se il giardino non c'è o non è sufficientemente discreto, le daremo il permesso di usare il bagno. La serva, dopo questo trattamento, di 4 - 6 ore, sarà esausta, e poichè non vogliamo svenimenti le potremo concedere alcune tazze di tè molto zuccherato, nient'altro. Le sarà concesso di riposare fino al giorno dopo, in cui sarebbe l'occasione ideale, dato l'intestino sgombro, di praticarle dei giganteschi clisteri punitivi.
Lucia Marchi

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Che orrore, chi mai accetterà un trattamento del genere?
Fulvio

Anonimo ha detto...

Caro Fulvio, si tratta di una punizione riservata all'educazione delle serve. Non hai mai fatto caso a quanto una donna possa essere crudele nei confronti di un0'altra donna, soprattutto se si tratta di una padrona nei confronti della propria schiava domestica?
Janine Souillon

Anonimo ha detto...

oh ohhh questa della purghetta lunga lunga è davvero bella, immagino la poveretta in preda a scariche sempre più ingenti, repentine, ostinate mentre magari è in ginocchio a finire le ultime piastrelle , tra lacrimucce, mormorii di pancia e di culo, tutta sporca dentro, poveretta,.
sulla somministrazione credo che sia importante che sia la padrona a osservare l'ingurgitamento della stessa,deve berla un pò di fretta, insomma due o tre sorsi, senza pensarci troppo e questo necessita di "incoraggiamenti" seri e sicuri.

Anonimo ha detto...

La parte più dura del "trattamento" è che la punita non ne ricava in nessun modo eccitazione sessuale, pertanto espia i propri errori senza nessun godimento associato. By the way, la mia domestica non è ancora riuscita a superare in maniera soddisfacente la prova senza vomitare. Pertanto l'Infermiera ha stabilito che si ripeterà il tutto tra un paio di mesi. Le somministrerà un medicinale che blocca il vomito ma lascia inalterata la nausea. Penso che, la serva dovrà tenere un esaustivo diario della punizione che poi passerò a Monika per la pubblicazione.
Un saluto
Lucia

Anonimo ha detto...

giusto, visto che nn implica nessuna eccitazione sessuale anzi che la purga siffatta la mette ko per un bel po, suggerirò una tipo particolare di punizione basata sull'assunzione di alimenti.
interessante sarebbe leggere il resoconto della domestica
neb

Anonimo ha detto...

E'una punizione che impegna molto sia la punita che la padrona, costretta a sorvegliarla per interminabili ore. Signora Lucia, non ci sarebbe modo di abbreviare il tutto?
Oliva

Anonimo ha detto...

Mia cara Oliva, si tratta di una punizione impegnativa da somministrare molto raramente. Posso suggereire una punizione più rapida, particolarmente per punire le domestiche svogliate. Subito prima della fine del servizio le somministri un bel "ricostituente" che la terrà impegnata a lungo. Tale ricostituente sarà o una dose di sale amaro, potente purgante amarissimo o, meglio ancora quattro cucchiai di olio di ricino, somministrati ad almeno un minuto l'uno dall'altro, in modo da dare tempo alla punita di assaporarne le qualità organolettiche.
Otterrà una cameriera ligia ai propri doveri, senza intaccarne in alcun modo il rendimento nell'orario di servizio.
Buone Feste
Lucia

Anonimo ha detto...

Grazie Signora Lucia, degli auguri e dei suoi preziosi consigli. Penso che dopo la purga, per aumentarne la vergogna, si possa far indossare alla serva pannolone e mutande impermeabili e spedirla a casa utilizzando i mezzi pubblici.
Oliva

Anonimo ha detto...

Anche se è passato un anno dall'ultimo commento: costretta la serva a gustare quattro cucchiai di olio di ricino, come consigliato, puro ed attendendo a lungo tra un cucchiaio e l'altro. Le smorfie della malcapitata: uno spettacolo, poi dopo 6 ore, proficuamente impiegate a pulire in ginocchio i pavimenti, la poveretta è riuscita a fatica raggiungere in tempo il bagno.
qualcuna ha un idea su come utilizzare una specie di biberon, in modo che la "degustazione" sia ancora più lunga e nauseante?
Buon 2012
FrauJulia

Anonimo ha detto...

Trovato .... un biberon. Riempire con la purga e consegnarlo alla serva. Non darle il modo di fare una unica "poppata" tenerla occupata. Ovviamente alla fine dovrà riconsegnare il biberon perchè la Signora verifichi che sia effettivamente vuotato. E qui, per la serva sono dolori, l'olio di ricino è molto molto viscoso il biberon non sarà mai ben vuoto, la Signora se lo desidera potrà assegnare ulteriori punizioni per questo.
Frau Julia

Anonimo ha detto...

Terribile, nonostante io ne abbia lontani ricordi sento ancora il sapore, l'odore e l'untuosità lasciate da questo orribile purgante. Posso suggerire di mescolarlo ad acqua molto calda, in modo che il capace biberon sia pieno, la serva dovrà agitarlo prima di ogni poppata. Garantisco serve molto molto ubbidienti.
Oliva

Anonimo ha detto...

Complimenti FrauJulia,
l'idea è validissima, la ho utilizzata per punire una serva ad ore, di cui ero restata scontenta. Le ultime due ore di lavoro la ha passata a ripulire nuovamente in ginocchio dove non aveva pulito perfettamente. Tra una passata di straccio e l'altra si è dovuta poppare un bel biberon da 350 cc. Per ovviare alla scarsa scorrevolezza dell'olio, oltre alla intera dose di 50 g di olio di ricino, ho riempito con acqua ben calda. Prima di ogni poppata mi premuravo di dare una bella scrollata al contenuto, in modo che l'olio fosse ben disperso. Le facce che l'infingarda ha fatto mi hanno ampiamente ricompensata del lavoro malfatto. Poi, ovviamente, la ho rispedita a casa, la poveretta doveva farsi ancora ben 4 ore di strada.
Sua Oliva

Anonimo ha detto...

Considero la punizione mediante purga una tra le più sofisticate: innanzitutto, mentre ricevere un clistere od una supposta potrebbe eccitare in qualche modo una serva viziosa, essere costretta a trangugiare un liquido, non importa quanto ripugnante, non porta alcuna eccitazione. Del resto la Padrona non sarà costretta a presenziare a situazioni che nel migliore dei casi possiamo definire di dubbio gusto. La purga è una punizione asettica, deve essere assunta nelle modalità ordinate dalla Signora e anche solo una titubanza nel seguire gli ordini verrà severamente punita. Sia la Signora che la serva sanno perfettamente cosa accadrà di lì a qualche tempo, ma questo non influisce. Ed una volta trangugiata la purga la serva nulla può per sfuggire agli spiacevoli effetti. Da qui la comodità per la Signora di somministrarla a fine servizio, in modo che la serva si ricordi ancora per lunghe ore del proprio castigo. Va da sè che la Signora potrebbe anche disporre che la serva passi le ore di attesa lavorando duramente in ginocchio, con pannolone e mutande di gomma, attendendo l'inevitabile, senza avere modo di sottrarsi alla vergogna finale.

Frau Julia

monika ha detto...

La sguattera sudiciona è ben consapevole di aver sviluppato nel tempo, pur vivendo la condizione di sguattera e schiava domestica, delle pessime abitudini che hanno giustamente costretto la sua Padrona a prendere dei severi provvedimenti nei suoi confronti. Fra questi provvedimenti ci sono l'imposizione cronica e continua di mutande impermeabili di contenzione e l'impiego di purghe punitive che servono a tenere la sguattera sudiciona in ordine e ben disposta al servizio. La sguattera sudiciona comprende che tutto questo è fatto per il bene suo e ringrazia la Padrona per aver applicato queste regole sul suo corpo di miserabile serva e ringrazia anche la Signora FrauJulia per aver messo in luce una tecnica educativa tanto utile ed efficace. Mutande di contenzione in cuoio e gomma, purghe regolari punitive e clisteri di pulizia aiuteranno la sguattera sudiciona a redimere almeno in parte il suo pessimo comportamento. La scelta delle purghe non è casuale: come dice le Signora FrauJulia, in questo modo si evita alla serva qualsiasi possibilità di trarre un ingiusto, furtivo ed insano piacere dalla sua meritata punizione.

la miserabile sguattera sudiciona

Anonimo ha detto...

Traduco alcune righe da

http://www.voy.com/58940/

Subject: Re: Castor Oil Going Through

..... il ricino sarà scisso in ricinoleico e glicerina dalla bile, ma la quantità di liquido scisso non dipende integralmente dal fegato e dalla cistifellea. Hai la possibilità di migliorare questo nel modo seguente: prendere un cucchiaio grande con 1/2 oz olio di ricino in bocca e mescolare con la saliva per 5 a 10 minuti, in questo modo una parte di olio di ricino sarà pre -digerito e si sarà in grado di inghiottire questo liquido davvero facilmente. Ripetere questa operazione tre volte e avrete ingoiato la dose abituale di 2 oz Olio di ricino. Questa forma prolungata di prendere olio di ricino è la procedura più efficiente per dividere ricino totalmente in acido ricinoleico e glicerina.
Ora, sicuramente è una pessima traduzione e non sono in grado di valutare la correttezza di quanto citato, ma mi pare molto ben descritto il metodo di assunzione. Ripeto, non posso giudicare gli aspetti fisiologici descritti, ma posso immaginare la nostra punita nella interminabile mezz'ora, con il sapore e la consistenza dell'olio di ricino, continuamente presenti e ... riproposti. Non nego che ci vorrà una domestica di buon stomaco per terminare indenne la punizione, senza soccombere ai conati od allo scoraggiamento.

FrauJulia