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21 luglio 2008

dal blog di Idrolitina

lunedì, 21 maggio 2007

Cameriera in fashion

divise da cameriera
Scintillina mia carina, talvolta mi capita di frequentare qualche dimora importante, ed ogni volta rimango negativamente colpita dalla sciattezza della cameriera, o del personale in genere. Tante, tantissime persone sono disposte a investire del denaro per avere una cameriera, ma poi risparmiano sulla mise... come se non fosse importante. La cameriera, invece, è una delle parti fondamentali di un'abitazione, la cui scelta e il suo abbigliamento non possono essere affidati al caso. Qualora tu sia in procinto di assumerne una, per le piccole faccende domestiche o per mestieri più strutturati, ecco allora qualche consiglio che potrà esserti utile.
La cameriera straniera non va più. Essa, per quanto possa essere meritevole e scrupolosa, è ormai alla portata di ogni abitazione, tanto da essere diventata inflazionata. Meglio rinunciare piuttosto alla cameriera, in favore di una donna ad ore, magari, ma italiana o (al massimo) americana. Queste etnìe imparano più in fretta e risultano utili tuttofare anche come tate per i bambini e manager della casa.
La cameriera, anche se a ore, anche se per poche ore, è sempre visibile in casa, e come tale deve essere vestita con un decoro che assomigli al gusto della proprietaria della dimora e del suo censo. Consiglio sempre di vestire ognuna con una blusa cucita da una sarta, differenziandone il colore secondo le mansioni. Il nero per le funzioni domestiche più evolute (dal badare ai piccoli, ad occuparsi di spese e pagamenti), il rosso per le funzioni di pulizia.
Altro consiglio essenziale è di curare il colloquio. E' antipaticissimo che un ospite (o noi stesse) si debba ripetere due volte la stessa richiesta al personale di servizio... è già abbastanza imbarazzante chiedere i servizi una sola volta. Dunque procuratevi di parlare e far parlare un ottimo italiano, o un fluently americano all'occasione. Poche rapide istruzioni, seguite sempre da un "per favore..." o anticipate da un "sia gentile...", sostituendo ai puntini sempre il nome di battesimo.
Una volta alla settimana, di solito al lunedì mattina, indire sempre una piccola riunione sulla conduzione della casa, gli eventi della settimana, e l'ascolto attento delle loro idee in merito alla gestione domestica. Essa servirà a renderle partecipi del proprio lavoro e servirà a te a fare mente locale su cose a cui non penseresti mai. Poi lasciarle fare, lasciandole protagoniste dei compiti assegnati.
Ultimo, ma non meno importante, è la scelta estetica: una cameriera non può essere più alta della proprietaria della dimora, né più anziana. Non dirmi che non capisci da sola il perché.

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mercoledì, 16 maggio 2007

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