
Gentile domestica, la mia tuttofare cingalese al ritorno dal suo Paese ha manifestato una gran voglia di confidenza. Non perde occasione per avvicinarsi a me e per raccontarmi cosa le è capitato durante il suo soggiorno (e ne sono capitate delle belle su ogni fronte...). Questa continua ricerca di contatto verbale mi turba. Sono curiosa di natura e la ascolto, ma mi pare che questa eccessiva confidenza incrini i nostri regolari rapporti di lavoro. Cosa fare? Grata e ammirata la saluto cordialmente. Maria Pia
Cara Maria Pia,
Le consiglio di mantenere con la domestica un attegg
iamento accondiscendente ma distaccato, insomma di fredda benevolenza. È importante che la serva non si senta troppo importante, questo ovviamente avrebbe delle gravi ripercussioniall'interno della relazione domestica - padrona. Non conosco l'età della sua serva, ma mi permetto di darle un consiglio: segua l'esempio delle signore di Singapore, Hong Kong e delle padrone sudafricane di qualche tempo fa: tratti sempre la donna di servizio come se fosse molto più giovane di lei, controllandone il comportamento, la pulizia e lo stato dei suoi grembiuli, delle uniformi e di guanti, facendo anche ripetutamente osservazioni, a maggior ragione se la serva è pulita e ordinata. Questo metterà Lei in condizione di poter controllare la domestica sia psicologicamente che fisicamente in modo (quasi) perfetto. Mi faccia sapere. Un caro salutoMonika
