di sguattera sudiciona
Per la mucca 14 si sta avvicinando un
nuovo traguardo: il termine del periodo di internamento a Lancy.
Inutile dire che gli obbiettivi che erano stati prefissati non sono
ancora stati raggiunti. La Dottoressa in persona studia pertanto
nuovi metodi per aumentare la scarsa produzione lattifera.
Ed è la Dottoressa a presentarsi dalla
mucca 14 con un enorme biberon: uno dei biberon usati in veterinaria
per i vitellini. Il biberon è pieno di un liquido lattescente,
all’apparenza molto denso, è ricoperto dalla condensa, sintomo che
è stato conservato a bassa temperatura. Una Mungitrice arriva
portando un pentolone di acqua calda ed il biberon finisce a
bagnomaria. La sudiciona si chiede il perché di tutte queste premure
ma non riesce a capire. Dopo un certo tempo il liquido ha raggiunto
la temperatura richiesta attorno ai 38 – 40 gradi. Tempo per la
sudiciona della poppata. La Dottoressa in persona controlla
l’operazione. La sudiciona inizia ad inghiottire a fatica il denso
liquido. Il sapore è molto insolito, leggermente salato.
Inevitabilmente la sudiciona deve riprendere fiato numerose volte. Ed
è circa a metà biberon che la Dottoressa dice alla sudiciona:
“allora mucca 14, vedo che lo sperma di toro non ti dispiace
affatto”. La sudiciona resta come folgorata. Lo stomaco le si
contrae. Le viene da vomitare ed inizia a sudare profusamente. Ma
basta una severa occhiata della Dottoressa per farle capire che deve
bere tutto fino all’ultima goccia, se vuole evitare qualche
terribile trattamento. E così, la sudiciona continua ad inghiottire
con grandi sforzi. Il sudore le imperla la fronte. Finalmente, dopo
un tempo lunghissimo, la sudiciona termina la vomitevole bevanda. Ora
la Dottoressa ordina alla Infermiera Mungitrice di raddoppiare gli
esercizi di mungitura della sudiciona. La gran quantità di ormoni
somministrati, dovrebbe stimolarle grandemente la produzione
lattifera. E possiamo così assistere ad una dolorosissima mungitura
da parte delle nerborute mani della Mungitrice. Mani che strizzano
energicamente le poppe della sudiciona, per trarne dei modesti
schizzi di latte, il tutto tra pietosi muggiti. Ed anche stavolta il
secchiello conterrà solo un dito del prezioso latte.
Finalmente la sudiciona viene lasciata
in pace, ma per poco. L’Infermiera mungitrice viene chiamata al
telefono: “certamente Madame, la mucca 14 viene subito in
reception. Si, le metto il reggiseno numero 2”. La mucca 14,
nella sua stolidezza si chiede di cosa stiano parlando: a Lancy i
reggiseno non esistono, tanto più reggiseno per mucche! Ma
l’Infermiera arriva con uno strano aggeggio: due gabbiette di
lucido acciaio, dotate di larghe cinghie di nylon. Nelle gabbiette
vengono, a fatica, infilate le turgide mammelle della mucca 14.
Accade che con i trattamenti a cui è stato sottoposto il seno della
sudiciona sia aumentato di un paio di misure ed il reggiseno
metallico non sia più adatto. Ma non importa, le robuste cinghie,
tirate con forza, tengono il tutto in posizione. L’Infermiera
guarda la sudiciona: le gabbiette penetrano in profondità nelle
carni, più che un paio di tette sembrano due salami. Ma ora la
sudiciona deve venire accompagnata in reception. Il morso le viene
allacciato ancora più strettamente. Una fermata alla fontana, dove
viene lavata con il solito idrante, poi alla sudiciona viene fatta
indossare la divisa di fatica. Ed è a passo di marcia punitiva che
la sudiciona, grondante sudore per le rampe salite, entra nel salone
della reception. Alcune Signore la valutano, dal fondo della stanza.
La sudiciona non vede bene: per settimane è stata rinchiusa nei
sotterranei della fattoria e non è più abituata a tanta luce. Poi
viene percorsa da una specie di scarica elettrica: quella, quella è
la voce della sua Padrona. Infatti Madame Janine ha deciso di
accertarsi di persona dei progressi della sua pupilla. Le altre
Signore, inutile dirlo sono Anne e Louise con la Dottoressa. La
sudiciona capisce che parlano di lei. Resta rispettosamente in attesa
con lo sguardo a terra e la mente in subbuglio. Infatti alla
sudiciona è stato detto che avrebbe dovuto scontare un breve periodo
di detenzione a Lancy, durante il quale si sarebbe potuta rendere
conto di cosa la aspettava insistendo nei suoi riprovevoli vizi. Ora
la sudiciona si immagina già al ritorno nella villa di Madame
Janine. Ma, come sempre accade, la troppa fantasia sta per giocarle
un brutto scherzo. Nel frattempo la Dottoressa e Madame Janine si
avvicinano, sempre discorrendo tra loro. La Dottoressa ci tiene a
mostrare l’aumento di volume del seno, bene evidenziato dalle
dolorose gabbiette. Ma ora Madame Janine affronta lo spinoso
problema del viziaccio della sudiciona. La Dottoressa si crede
abbastanza sicura anche in questo: di certo la mucca 14 ha ricevuto
una sufficiente lezione che farà da deterrente. Per dimostrarlo la
Dottoressa, indossati dei guanti chirurgici, inizia a titillare
sapientemente il sesso della sudiciona. Ora, in condizioni normali la
sudiciona sarebbe riuscita a resistere a lungo, ma la presenza di
Madame Janine la ha messa in uno stato di pre-eccitazione. Inutile
dire che i movimenti ed il muggito rendono chiara la situazione: la
sudiciona è ancora dedita al suo vizio. Ora la Dottoressa è
abbastanza infuriata e vuole andare a fondo della faccenda, toglie
alla sudiciona il morso, in modo che possa rispondere: cosa le è
passato per la testa, per godere in maniera così indecente? La
sudiciona cerca di negare di avere avuto delle fantasie. La
Dottoressa la minaccia: “se non confessi subito confesserai dopo
che ti ho iniettato 100 cc di capsaicina concentrata nella vescica
tramite un bel catetere. Vedrai l’effetto del peperoncino là
dentro, altro che cistite. E poi, ricordati che dovrai orinare e per
una settimana urlerai ogni volta. La sudiciona confessa così, tra le
lacrime, che si è immaginata di ricevere uno dei dolci clisteri
punitivi di Madame Janine. “Ecco spiegato l’arcano: l’eccessivo
uso di clisteri non sufficientemente dolorosi, ha creato questa
situazione, in questi casi meglio punire con dei bei purganti. Ora
occorrerebbe effettuare un lungo periodo di ricondizionamento, per
rimuovere del tutto gli istinti goderecci.
La sudiciona, nello stato di confusione
e prostrazione in cui si trova, non si accorge di una certa tensione
nell’aria. Le sfugge anche la Signora Anne che fa un cenno di
intesa ad alcune sorveglianti che erano lì nei dintorni.
L’Infermiera, preavvertita rimette rapidamente il morso alla
sudiciona, alla cciandolo ben stretto. Madame Janine pare convinta
dagli argomenti della Dottoressa: “Bene, mi ha convinta. Tra
l’altro ho accolto in casa una giovane sguattera in dressage e non
vorrei che questa vecchia vacca la rovini mostrandole i propri vizi.
Penso di trovare un soddisfacente accordo con la Signora Anne e
lasciare la sudiciona qua da voi per un periodo indefinito.”
Lacrime brucianti scendono dagli occhi
della vacca 14, le sta crollando il mondo addosso. Ha sopportato
l’ultimo mese di tormenti sorretta dalla speranza di tornare, ormai
perdonata, al servizio di Madame Janine e si scopre invece, ormai più
che cinquantenne, sostituita da una giovane cerbiatta. Lunghi
disperati muggiti si alzano. L’Infermiera Mungitrice, ad un
discreto cenno della Dottoressa, aggancia una corda al morso della
sudiciona e, aiutata da due robuste sorveglianti trascina la
sudiciona, in piena crisi isterica, verso le ombrose stalle di Lancy.
sentiamo i muggiti della povera vacca 14 risuonare a lungo in
distanza nei corridoi. Che dire? Madame Janine giunge presto ad un
accordo con la Signora Anne. Pagando una modica retta la sguattera
sudiciona rimarrà a lungo a Lancy, il lavoro continuo, unito al
prezioso latte prodotto pagheranno la differenza della retta. La
Dottoressa, da canto suo è ben contenta degli ultimi sviluppi: la
mucca 14 farà da “guinea pig” a lungo, per gli studi sul
completo riempimento tramite clistere, per non parlare degli studi
sul condizionamento pavloviano per rimuovere l’immondo vizio
masturbatorio.
Mie Signore, è con la tastiera bagnata
da qualche lacrimuccia che questa indegna narratrice si congeda da
Voi. Ma non disperate, Madame Janine può, in ogni momento richiamare
in servizio la vecchia sguattera soprannominata “Sudiciona M”,
ora conosciuta come “Mucca 14”
Vostra miserabile sguattera sudiciona
N.
(18- continua)
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