DISCLAIMER

ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG È RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO MAGGIORE DI 18 O 21 ANNI, SECONDO LE LEGISLAZIONI VIGENTI NEL PROPRIO PAESE. CHIUNQUE PROSEGUA NELLA LETTURA LO FA CONSAPEVOLMENTE Il blog LA DOMESTICA RISPONDE è da considerarsi completamente opera di fantasia. I personaggi e le situazioni descritte sono fittizi, e l'eventuale somiglianza con persone o fatti esistenti è da ritenersi totalmente accidentale. RIPRODUZIONE VIETATA - TUTTI I DIRITTI RISERVATI © JANINE SOUILLON, LUGANO, CH

9 novembre 2020

CENTRO DE DETENCION MME ROCIO 13

Perra is back!

 

Nobili Signore, serva sudiciona, ci eravamo, per qualche tempo focalizzate su Skinny. E la perra, direte voi? Madame Rocio continua ad avere BUONA cura della perra, come del resto le altre detenute. 

Diamo una occhiata alla nostra perra preferita: sicuramente non la riconoscereste più, quella che era la curatissima, elegante e prepotente direttrice della Pension Balnearia è ora una detenuta, tra le peggiori.  Sfumata la possibilità di avere un trattamento di favore, grazie al fatto di essere divenuta l’amante di Madame Rocio, la perra si è lasciata andare. E dato il suo carattere, è tutt’altro che disciplinata. Madame la sorveglia attentamente, questa detenuta deve cambiare, deve sottostare alla disciplina, insomma, la perra diverrà una schiava o verrà spezzata. 

E Madame ordina che la perra venga nuovamente messa a lavorare nel punto più profondo della salina. Lì le vengono consegnati piccone e badile, la perra sa cosa la può aspettare se non lavorasse, le punizioni sono terribili: trainare a passo di corsa il carretto di Madame o una visita ai tremendi ambulatori. Pensando a queste cose la perra si guarda le unghie delle mani, si vedono ancora i segni della terribile punizione subita. E così, sorvegliata a vista da una guardiana, la perra inizia a picconare e scavare. Ma presto una nuova fatica attende la perra: caricato il sale su di una carriola deve portarlo fino al centro di confezionamento. I viaggi si allungano monotoni, la fatica e la sete si fanno sentire e pian piano cancellano tutti gli altri pensieri dal cervello delle detenute. Lavorare sotto il sole a picco riesce a far sudare loro insospettate quantità di liquido, le bocche si seccano e le labbra si screpolano. E quando viene distribuita la scarsa razione di acqua, scoppiano spesso discussioni e liti. Partecipare alle zuffe è una delle specialita della perra, diciamo che se c’è una rissa vi si butta a pesce, se non c’è la rissa, si dà da fare per causarla. Infatti, dopo essersi scambiata insulti con altre detenute, si scaglia contro di loro. Ne nasce un bel trambusto che viene notato dalle guardiane, le quali impugnano i robusti randelli che tengono alla cintura e cercano di separare le contendenti, distribuendo un imparziale numero di randellate. 

I fatti vengono segnalati a Madame Rocio che decide sia ora di  trattare la perra con la dovuta durezza. 

E così la perra sperimenta un nuovo metodo di correzione. Viene appesa per i piedi a due carrucole, le gambe piuttosto divaricate. Madame fa portare una vasca riempita di acqua e la fa posizionare sotto alla testa della perra. Ti sei azzuffata per l’acqua, stupida, tra poco potrai bere a sazietà, dice Madame. Ora le corde che sostengono la perra vengono mano a mano calate, fino a che la testa della perra viene a trovarsi sott’acqua. Va da sé che di lì a poco, la perra, se non vuole annegare, deve fare uno sforzo su gambe e schiena,  per tirare la faccia fuori dall’acqua. Madame, intanto si è messa comoda. La perra, neanche cinque minuti dopo inizia ad avere crampi a cosce, schiena e collo. Vinta dalla fatica cede di colpo e la testa finisce nuovamente sott’acqua. E nuovamente, un paio di minuti dopo, si vede la perra sforzarsi e tirare la testa fuori dall’acqua. Ma i muscoli dolgono e tremano e il ciclo testa sommersa ed emersa si ripete, sempre però più lungo il tempo con la testa sommersa. Si sente la perra digrignare i denti e respirare a fatica. La si sente anche supplicare, ma Madame non si fa certo infinocchiare. E’una durissima punizione, la condannata sta per annegare lentamente. E infine la perra non riesce più ad estrarre la testa, si vede l’acqua ribollire, evidentemente la perra non può più resistere. Madame si avvicina con una bacchetta in mano, e tira un secco colpo  proprio in mezzo alle cosce, la perra rinviene di colpo, estraendo la testa dall’acqua ed urlando per il dolore. Ad un cenno di Madame le corde vengono divaricate ancora di più, tirando la testa completamente fuori dall’acqua, ma lasciando ancora più esposta la patata della perra. Si sente il respiro affannoso, ma la punizione non è finita, i colpi, portati con una certa forza, lasciano grossi segni rossastri in rilievo. La perra si becca una buona dozzina di colpi. E sarà una perra in lacrime che dovrà baciare i piedi di Madame e la bacchetta usata per la punizione. La perra viene poi costretta a ripetere dieci volte, ad alta voce: “Madame, questa schifosa schiava ringrazia per la lezione ricevuta.”

 

Nessun commento: