DISCLAIMER

ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG È RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO MAGGIORE DI 18 O 21 ANNI, SECONDO LE LEGISLAZIONI VIGENTI NEL PROPRIO PAESE. CHIUNQUE PROSEGUA NELLA LETTURA LO FA CONSAPEVOLMENTE Il blog LA DOMESTICA RISPONDE è da considerarsi completamente opera di fantasia. I personaggi e le situazioni descritte sono fittizi, e l'eventuale somiglianza con persone o fatti esistenti è da ritenersi totalmente accidentale. RIPRODUZIONE VIETATA - TUTTI I DIRITTI RISERVATI © JANINE SOUILLON, LUGANO, CH

13 aprile 2011

UNA LETTERA DA UNA DOMESTICA


Ciao cara Monika,
mi chiamo Martina, anche se da quando sono a servizio il mio nome è diventato Tina, lo ha deciso la mia padrona in quanto più facile da ricordare.
Ho 46 anni e faccio la domestica da quando ne avevo 13, non sono sposata perché fare la serva è una missione che non concede altre distrazioni se si vuole fare bene questo lavoro, almeno cosi la penso io vorrei sapere una tua opinione in base a questo. Non credi che le domestiche che hanno una loro famiglia siano meno efficaci nel lavoro rispetto a noi zitelle?
Tina

Cara Tina,
sono d'accordo con te: una serva non dovrebbe avere alcun impedimento al servizio. Il tempo dedicato alla padrona dovrebbe essere totale e la sua vita dovrebbe essere completamente consumata dalle incombenze a lei riservate dalla sua signora. L'argomento è molto interessante e sottende anche un altro argomento di discussione: i nomi e i nomignoli da assegnare alle serve.
Monika, domestica

Nessun commento: