La nota di Lucia
Cara Monika, eccoti la relazione sull'arrivo delle Signore e le prime avvisaglie di quello che ci aspetta. Come leggerai aspetto un tuo consiglio, ribellarsi, cercare di fare le "furbette" o piegarsi?
Un saluto dalle aguattere Lucia e Barbara
La risposta di Monika
Sguattera Lucia, ho letto la tua missiva. Il mio consiglio, da serva a serva, è di sottostare a quanto ti è stato imposto, anche se profondamente degradante.
Questo per evitare punizioni credo ben più degradanti da una parte e dall'altra per sperimentare quel tipo di umiliante disciplina che predispone e plasma al servizio. Come ti ho già detto, credo che tu sia sulla strada di una profonda, radicale trasformazione.
Un abbraccio
Monika, domestica
Il resoconto originale della sguattera Lucia
Arrivo delle Signore a Villa Penitenza
Cara Monika,
il temuto arrivo delle Signore è avvenuto, ne sono addirittura arrivate troppe: Oltre alle già presenti Signore Infermiera e Portinaia, sono arrivate Severa, Bancaria, Teutonica e una altra tedesca che chiamerò Rottermayer, visto che gli assomiglia. Queste due Signore si sono portate due serve, che parlano solo tedesco, le chiamerò Anne e Brune. Risultato: mancano posti letto, per cui noi serve siamo state cacciate dalla stanza del seminterrato, che avevamo sistemato e dormiremo rinchiuse nel garage. Va da sé che non solo dormiremo su materassini di spugna, ma che non avremo neanche il bagno a disposizione! Fortunatamente altre quatto braccia fanno senz’altro comodo per far andare avanti la villa.
Il periodo che abbiamo passato in precedenza è stato molto duro, vista la mole di lavoro che abbiamo dovuto svolgere, ma temo le cose peggiorino. Teutonica e Rottermayer godono di una pessima fama tra le domestiche, per la severità del trattamento.
Siamo tutte riunite, Signore e serve nella sala da pranzo, Bancaria ha dato il benvenuto a tutte ed ha illustrato il motivo per cui si era lì (oltre alla mia stupidità): lo scambio di esperienze tra le Signore e l’illustrazione dei vari metodi disciplinari. Non mancherà l’addestramento “formale”, infatti già da stamattina ci siamo dovute allenare a fare l’inchino e l’avremo ripetuto almeno un centinaio di volte prima che fossero contente! E dobbiamo cercare di fare bene subito perché ogni volta che veniamo riprese o ci viene fatto ripetere qualcosa ci vengono automaticamente assegnati dei punti di demerito, che vengono segnati su di una “pagellina”. Al raggiungimento di un certo punteggio scattano le punizioni. Se per un inchino difettoso sono dai 2 ai 4 punti di demerito, non vi dico cosa succede per una mancata obbedienza o, peggio ancora una ribellione!
Ma una altra spiacevole sorpresa ci attendeva: la Signora Rottermayer ci ha costretto ad inghiottire tre semi di soia crudi con un bicchierone di acqua. Ci ha poi spiegato che servono a controllare che le serve non soffrano di stitichezza e non tentino di tacere su di un blocco intestinale per non dover ricevere purganti o clisteri. Ogni mattina dovremo riconsegnare, ben lavati, i tre semi che ci verranno nuovamente somministrati. Non mi dilungo, per pudore su cosa dovremo fare per recuperarli! Questa disciplina degradante proprio non mi va giù, le altre si sono piegati timorose all’imposizione: Anne e Brune perché forse già domate, Barbara perché terrorizzata dal frustino di Teutonica. Cosa mi consigli?
Un abbraccio dalle sguattere Lucia e Barbara.