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18 aprile 2014

LANCY 13 - LA MUCCA NUMERO 14


LANCY 13 – LA MUCCA 14
di sguattera sudiciona


Uscite Grosse Jeannette e la mula sudiciona, la Dottoressa Frau Helga Von Bernhardt, non nasconde la sua soddisfazione: grazie alla nuova mucca numero 14 potrà collaudare una nuova “macchina di riempimento” da lei progettata e terminata poche ore prima. Sicuramente l’uso della nuova macchina, se darà i risultati attesi, le permetterà di terminare l’ultimo capitolo dal titolo “Riempimento retrogrado completo” della sua poderosa opera “Eradicazione dei vizi ancillari”.
Anzi, pensa la Dottoressa, sarà il caso di riorganizzare le giornate della mucca 14 e compagne, come già descritto in vari capitoli dell’opera: “Privazione degli stimoli”, “Diete e purghe punitive”, “Clistere goccia a goccia”, “Speculum veterinari”, “Pomate rubefacenti, peperoncino e urticazione biologica”, “Adattamento di castighi tradizionali: verberazioni e fustigazioni di soggetti difficili” , “Svuotamento artificiale: cateteri e sonde intestinali a due vie.” L’opera della Dottoressa segue il già famoso suo libretto “Manuale per Mungitrici”.
La sudiciona, dopo le stremanti salite della collina, è piombata in un sonno di piombo. Viene destata prestissimo dall’apertura della cella: Grosse Jeannette la fa alzare e la obbliga a scendere la interminabile rampa a chiocciola che scende nel sotterraneo del reparto di Mungitura. Qui giunte Grosse Jeannette consegna la sudiciona ad una delle Infermiere Mungitrici e, lieta di poter uscire all’aria aperta dall’atmosfera putrida della Fattoria, di cui il Reparto Mungitura fa parte.
La sudiciona indossa, la divisa di ordinanza in tela grigia, già macchiata e scolorita dal sudore. Sente il peso e la costrizione del, grembiule di gomma verde e dei guanti. Il cappuccio, ben calato, le limita la visuale. La sudiciona, memore delle lezioni ricevute, sporge ben bene la lingua. L’infermiera, con due dita, pinza la lingua della sudiciona, tirandola ancora più in fuori. “Bene, vediamo di capirci: da adesso sei la mucca numero 14. Quando io chiamo 14, devi alzare la testa ed obbedire ai miei ordini. Ti verrà assegnata una stalla, in cui passerai la giornata. Una volta al giorno verrai portata a “pascolare” per un ora all’esterno. Porterai con te la sacca dei tuoi liquami e la svuoterai nella “letamaia”. Adesso ti aspettano il “collare” ed il “brindisi di benvenuto” poi vediamo di trovare un morso adatto a te. Per oggi starai a digiuno, poi la Dottoressa stabilirà la tua dieta. Vedi di rigare dritto oppure la pelle del tuo sedere diventerà dura come il cuoio, te lo assicuro”.


Il Collare
Tutte le mucche, come del resto le mule, devono essere dotate di collare, questo offre alle loro sorveglianti un ottimo modo per poterle “parcheggiare”, attaccando semplicemente la catena del collare ad uno degli innumerevoli anelli di cui Lancy abbonda. Inoltre il collare offre un ottimo appiglio per “tirare” una mucca ombrosa. Il materiale è il medesimo, acciaio e gomma, solo che al collare delle mucche può essere attaccato un piccolo campanaccio che “allieta” l’ambiente opprimente delle stalle della Fattoria. Dimenticavo: i collari delle mucche sono di due colori: la sudi…. pardon mucca 14 vede che la maggior parte dei collari è gialla, altri sono rossi. Anche la sudiciona non sfugge al collare, giallo, che le dà parecchio fastidio ma, di certo, non se ne lamenterà, visti i presupposti.


Il Brindisi
La sudiciona si è molto incuriosita per il brindisi, che sarà mai? Possibile che alla fattoria accolgano con un festino? Niente di tutto questo, l’Infermiera Mungitrice si allontana un attimo e torna con una bottiglietta di vetro scuro. La mostra alla sudiciona: Olio di Ricino di Prima Qualità, spremuto a freddo. Doppia dose. Il cuore della sudiciona dà un sobbalzo, è questo dunque il brindisi?
L’infermiera non ha perso tempo: da una armadietto è comparsa una ciotola per cani, di lucido acciaio. L’infermiera versa una abbondante dose di purgante e mette la ciotola a terra. La sudiciona vede che in fondo alla bottiglietta sono restate solo un dito di prodotto. Guarda la ciotola e si sente mancare, dovrà lapparla alla perfezione. Inizia a darsi mentalmente dell’idiota per il vizio a cui non riesce a rinunciare. Ma bando alle ciance, la sudiciona si mette a quattro zampe e tira ancora più fuori la lingua. Inizia il suo lunghissimo stomachevole esercizio. Sudori, brividi, scoraggiamento, che altro di posso dire? Ma grazie allo scudiscio impugnato magistralmente dall’Infermiera Mungitrice, la sudiciona finisce di lucidare la ciotola alla perfezione.


L’attesa
Nelle ore di attesa per l’effetto del purgante, inframmezzate da fetidi ruttini e gorgoglii di pancia, la sudiciona viene istruita a puntino dalla Infermiera su cosa la attende: tutte le mucche subiscono la “dilatazione meccanica” mediante uno speciale speculum rettale. Viene così posizionato un apposito tappo, contenente una cannula di riempimento ed una di svuotamento. Il tappo viene adattato al foro da una schiuma vegetale che espandendosi ed indurendosi farà da guarnizione impedendo qualsiasi rischio di espulsione o trafilamento. La forma del tappo, grazie alla schiuma, diventa talmente precisa che le mucche sopportano bene il corpo estraneo che le dilata notevolmente. Da brave mucche, quando sono a digiuno, tocca loro l’abbeverata: devono bere tre litri di acqua in tre abbeverate da un litro d’acqua. E’un po’ difficile bere un litro tutto d’un fiato, ma ti ci abituerai. Anzi, cominciamo subito. E così la sudiciona deve vuotare d’un fiato una bella caraffa d’acqua, somministratole dall’infermiera che verifica attentamente non vi siano pause. Inutile dire che alla fine la sudiciona ha il fiato corto e lo stomaco visibilmente dilatato.
Ma ora sono cominciati gorgoglii e dolori di pancia. Alla sudiciona viene ordinato di trattenersi fino all’arrivo nella propria stalla. Lì giunta le viene fatta assumere una delle due posizioni standard concesse alle mucche: deve mettersi a quattro zampe. Questa posizione dovrà tenerla molto molto a lungo, durante gli interminabili riempimenti. L’altra posizione concessa è la posizione di mungitura: distesa sulla schiena con le cosce aperte. Ma non anticipiamo i tempi. La nostra sudiciona, ancora priva di tappo orina più volte ed alla fine si scarica lì per terra, sporcando alquanto e sporcandosi mutande e cosce. Ma ad una certa ora entra l’Infermiera Mungitrice: ora del lavaggio: un getto d’acqua, proveniente da un apposito tubo , lava impietosamente con un forte getto di acqua gelata, intimità, mutande, cosce e pavimento. Il liquido di risulta sparisce in un apposita griglia di scarico. Ora di cena per le altre mucche, la sudiciona, pardon, la mucca 14 viene portata nella stalla-cella dove, complici la fame e la paura di cosa la attende, dormirà ben poco.


L’Unguento Preventivo
Non è passata che un ora insonne, per la sudiciona, che la porta si apre improvvisamente: entrano la Dottoressa e l’Infermiera: si tratta di un ispezione a sorpresa, per verificare il comportamento delle mucche. La sudiciona viene sottoposta dalla Dottoressa ad una accurata ispezione manuale. Inutile dire che la sudiciona, a dispetto di tutti i dolori e tutte le disavventure, è parecchio eccitata dalla prospettiva di essere inerme in mano a severe infermiere e dottoresse. Fatto che non sfugge alla Dottoressa. La sudiciona riceve uno schiaffone e la Dottoressa ordina all’Infermiera di applicare l’unguento numero uno. Per prevenire vizi immondi, nella stalla vengono utilizzati tre particolari unguenti urticanti. L’unguento numero uno, abbastanza blando, viene utilizzato per le vacche inesperte. Si tratta di un unguento costituito al 50% da una antico unguento al mentolo, “vapo..rub” e per l’altro 50% di gel disinfettante alcoolico. Il preparato viene steso abbondantemente sulla …. parte peccatrice della sudiciona. La sudiciona resta sorpresa: una piacevole sensazione di fresco….. beh, poteva andare peggio. Ma passato un minuto, un leggero bruciore si fa strada, l’alccool ed il mentolo contenuti nell’unguento stanno dilatando o pori ed arrossando il clitoride e le delicate mucose circostanti. Il bruciore cresce costantemente e, sia pure sopportabile, tormenterà per lunghe ore la sudiciona. Inutile dire che qualsiasi tentativo di sfiorare le parti infiammate è diventato impossibile. La sudiciona, persa nei suoi bruciori si chiede in cosa consistano e quanto brucino gli unguenti due e tre. Sarà bene per lei che righi dritto e che non sia costretta a sperimentarli, ve l’assicuro.

(13- continua)

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