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25 marzo 2013

LA PORTINAIA

Un importante contributo della Signora FrauJulia

LA PORTINAIA
di FrauJulia

Care Signore,
per ragioni logistiche, in inverno abito in centro città in un vecchio palazzo stile impero, dotato di portinaia. E proprio della portinaia vorrei parlarvi. La portinaia si è dimostrata una inaspettata validissima alleata nella gestione della domestica. Dovete sapere che, come consigliato da Madame Janine, quando punisco la serva ordino di indossare la divisa di fatica e punizione. Ma ho conservato un vezzo: il fazzoletto da testa normalmente grigio topo, come originariamente era la scolorita e macchiata divisa, varia di colore quando la serva è punita. A seconda del tipo di punizione faccio indossare un fazzoletto rosso se è stata sculacciata o frustata, giallo se sta trattenendo la pipì, verde se sta trattenendo un clistere a pancia gonfia, marrone se è stata purgata e ne sta attendendo l’effetto. Vi chiederete la funzione del colore del fazzoletto della serva. Dovete sapere che, come ciliegina sulla torta della punizione, ordino alla serva del lavoro pesante ed umiliante, E cosa di meglio di portare la spazzatura? Non crediate che sia una cosa facile, abito al terzo piano, alla serva è assolutamente interdetto l’uso dell’ascensore. Se si aggiunge che con la raccolta differenziata la serva deve scegliere se fare un viaggio stracarica o più viaggi, inizia ad apparire la valenza punitiva di portare giù la spazzatura, con le natiche brucianti oppure con il ventre preda di coliche.
Ma qui appare la portinaia, questa donna, sia pur di umili origini, ha i numeri per essere una perfetta educatrice di serve. Quando sente la serva scendere stracarica le scale, nota immediatamente il colore del fazzoletto, il cui significato le ho rivelato. Ed al rientro della serva, a compito eseguito, inevitabilmente la ferma per due chiacchiere.
E ben presto è nata una certa confidenza e così, la portinaia si offre di mettere una cremina rinfrescante su natiche arrossate da sculacciate o frustate, in realtà passati dieci minuti l’effetto rinfrescante svanisce e il bruciore viene esaltato e dura ben più a lungo, grazie a quella che in realtà è una pomata riscaldante per i reumatismi.
E se la serva ha urgenza del bagno e supplica di poter usare quello della guardiola, molto spiacente la portinaia lo nega: il severo regolamento condominiale lo vieta esplicitamente e severamente.
La caritatevole portinaia insiste comunque nell’assistere la poveretta: qualcosa di caldo le farà senz’altro bene, sembra così pallida, si sieda, intanto che l’acqua bolle…..
La furbona fa questo conscia che i minuti necessari per scaldare l’acqua sembreranno ore alla poveretta, ed in questo tempo l’ingenua serva, sottoposta a pressante interrogatorio rivela particolari succosi che eccitano la “caritatevole” portinaia.
Se la serva ha la vescica piena le verranno offerte un paio di abbondanti tazze di tè, in realtà una potente di tisana diuretica che porterà la serva all’isterismo con la vescica che pare scoppiare.
Analogamente succede se la serva è gonfiata da un clistere, una buona camomilla per calmare le coliche richiede una decina di interminabili minuti di preparazione e nel frattempo un massaggio al pancione permette alla portinaia di divertirsi schiacciando la pancia un po’ qui ed un po’ là, in modo da sentire lo sciacquio ed i gorgoglii e aumentare i dolori.
E nel caso la serva sia stata purgata, una buona limonata molto abbondante: acqua ben calda, abbondante succo di limone ed un cucchiaione di bicarbonato. Tale frizzante mistura è una specie di sturalavandini, il purgante inizia immediatamente a fare un effetto quadruplicato. E la portinaia si bea dei gorgoglii di pancia innescati e delle smorfie della serva.
E non crediate che io scherzi, è capitato che la serva sia dovuta riscendere, paonazza per la vergogna, a lavare ed asciugare le scale ed il pavimento della guardiola, dopo essere stata trattenuta oltre l’umana sopportazione.
Da allora impongo alla serva un umiliante paio di mutande impermeabili e pannolone di cui si vergogna immensamente, poiché, ovviamente camminando fanno rumore e non sfuggono agli sguardi curiosi delle altre abitanti del palazzo. Mutande che è bene siano ancora asciutte al ritorno, a scanso di ulteriori umiliazioni.
E qui la portinaia chiacchierona ha messo in giro la voce che la serva, poveretta, ha problemi di nervi, soffre di pancia ed è incontinente. Questo spiega e giustifica qualsiasi stranezza di comportamento della medesima, dandomi piena libertà di azione nei metodi disciplinari.
Infine la implacabile custode che tutto vede nel palazzo, si fa dovere di segnalarmi la più piccola trasgressione o inadempienza di cui la serva si renda colpevole, ben contenta poi di collaborare alla punizione della serva sciatta e lazzarona.
FrauJulia


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