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21 maggio 2014

LANCY 15 - L'INGRAVIDAMENTO


LANCY 15 – L’INGRAVIDAMENTO
di sguattera sudiciona

Non è una buona giornata per le mucche di Lancy. Il tempo piovoso, infatti ha messo di cattivo umore la Dottoressa Helga e qualche mucca sta per farne le spese. La Dottoressa, per distrarsi sta leggendo per la millesima volta la relazione del medico del 700. Fa anche delle ricerche su internet ma, salvo un articolo scritto nel 1965 da un oscuro medico statunitense che descriveva un “retrograde enema” non trova altre indicazioni. Leggendo racconti di varie Signore che relazionano su clisteri imposti a lamentevoli serve diventa via via sempre più evidente che queste serve sono delle inguaribili porcelle e che i lamenti non sono altro che urla di libidine mascherate. Da qui l’enorme variabilità di “capacità” riscontrate nelle serve.
La Dottoressa decide di focalizzare la propria attenzione sulla mucca 14: un perfetto case-study. Tale mucca, pare, abbia una ridotta capacità. Ma la Dottoressa è sicura che la mucca 14 dia chiari segni di alterarsi quando sottoposta a tali pratiche. E qui la Dottoressa picchia un pugno sul tavolo: “la vedremo”. Ed è guardando una di quelle caraffe per filtrare l’acqua che alla Dottoressa viene una idea: se la mucca 14 non collabora al “riempimento dal basso”, ricavando un indebito godimento ebbene, subirà un bel “riempimento dall’alto”. La Dottoressa sorride, in questo modo riuscirà a stabilire scientificamente quale è la capacità della pancia della mucca 14. La Dottoressa pensa di riempire la mucca 14 con un purgante a base di acqua con disciolti dei Sali, telefona per consigli ad una sua amica Veterinaria. “Therese, vorrei un consiglio per …. una purga da cavalli o, per meglio dire, una purga per una vacca”. Ed è così che ben presto la Veterinaria fornisce una chiara ricetta. Si tratta di una potente purga uguale a quella usata per la preparazione agli interventi chirurgici o ad una colonscopia negli umani, ma visto l’uso veterinario non servono insaporitori o dolcificanti. Sarà costituita da litri e litri di acqua con dei sali. Unica aggiunta sarà dell’olio di ricino che, ben emulsionato lubrificherà ben bene le budella della mucca 14. “Ti assicuro che mucche e cavalli sono assolutamente contenti di bere questa mistura salata ed oleosa, tanto che bisogna fermarli prima che ne bevano troppa “ è la conclusione della veterinaria Therese.
Ottimo pensa la Dottoressa, ma per fare in modo che la mucca 14 abbia ancora più spazio in pancia andrà tenuta a digiuno per un paio di giorni.
Ed è così che la sudiciona, pardon, la mucca 14, sempre con le tette doloranti vede le altre mucche ricevere il pasto. Sarà pure un modo indegno di nutrirle ma almeno quello riempie lo stomaco, la sudiciona ha fame, una gran fame, ma niente, nessuno la nutre. Può solo muggire di disappunto.
E il fatto di essere tenuta a digiuno non la esime dalle applicazioni mammarie del tiralatte che, anzi vengono man mano intensificate e prolungate.
Passato il periodo di digiuno la Dottoressa Helga si sente pronta. Indossa una immacolata divisa bianca di morbidissimo cuoio, calza lunghi guanti di gomma neri. Ha già fatto preparare un grosso secchio di zinco, da 6 litri pieno di acqua. Pesa accuratamente le opportune quantità di Sali che, assieme ad una capace bottiglietta di olio di ricino non deodorato, vengono aggiunti al beverone. La Dottoressa immerge una specie di mini-pimer, allo scopo di sciogliere i sali ed emulsionare l’olio alla perfezione. Frau Helga immerge due dita nella soluzione e le sfrega tra loro: perfetta, untuosa al punto giusto. Appoggia il dito sulla lingua e fa una smorfia: che schifo l’acqua ha un gusto terribilmente salato e il sapore dell’olio di ricino non deodorato, fa la sua parte. Vedremo se la mucca 14 apprezzerà il beverone, come affermato dalla Veterinaria, si dice la Dottoressa. Poi riflette, la mucca 14 dovrà bere ad un ritmo costante. Anzi, per creare un riflesso pavloviano dovrà bere tutte le volte che suonerà un campanello. La Dottoressa prende una grossa tazza di stagno, tiene quasi mezzo litro, perfetta. Sta per stilare l’Ordine di servizio con le minuziose istruzioni per la mungitrice, poi ci ripensa: per una volta sarà lei in prima persona a castigare la mucca 14, dopotutto Madame Janine si è tanto raccomandata per un trattamento speciale ….


PURGATIONEM
La mucca 14, sempre a digiuno ha anche molta sete. Sente il rumore dei tacchi degli eleganti stivali della Dottoressa Helga, seguita da due delle mungitrici, una spinge un carrello, coperto da un telo verde, l’altra spinge una piattaforma a ruote con sopra un inginocchiatoio, dotata di una specie di grosso orologio a lancetta: si tratta di una bilancia portatile per veterinari. La sudiciona si meraviglia. La Dottoressa vede il suo sguardo interrogativo e le dice: “Si mucca 14, per la tua comodità ho deciso di risparmiarti la salita fino all’ambulatorio, oggi hai una visita domiciliare”. La sudiciona viene fatta alzare e salire sulla bilancia, di fronte a lei il carrello che la Dottoressa scopre con un gesto deciso. La sudiciona vede il grosso secchio, colmo di acqua e la tazza. Oltre a questo un cronometro meccanico “Longines”, di quelli usati da cronometristi ed allenatori fino agli anni ’70, prima dell’avvento dell’elettronica, inoltre un campanello, di quelli usati per chiamare le domestiche ed un preoccupante scudiscio di quelli di cuoio intrecciato.
“Ora stai bene attenta, mucca 14, non voglio doverti ripetere gli ordini”, dice la Dottoressa, “quando suono il campanello tu immergi la tazza nel secchio e la riempi fino all’orlo, poi la bevi tutta d’un fiato, mi hai capito bene? Tutta d’un fiato. Puoi rispondere..”, “Si, Dottoressa, ho capito.”, “Stupida vacca, non devi capire, DEVI OBBEDIRE, MARSH!”.
La Dottoressa si annota coscienziosamente il peso iniziale della mucca 14 poi suona il campanello. La sudiciona immerge la tazza nel liquido, si chiede come farà a bere una tazza così grossa tutta d’un fiato. Avvicina la tazza alle labbra, tira un ultimo respiro ed inizia a bere. La sorpresa data dal gusto terribilmente salato, misto al retrogusto dell’olio di ricino è tale che il sorso le va per traverso. Mente è piegata in due dai colpi di tosse sente la Dottoressa al telefono con Madame Janine: “Mia cara, le annuncio che sono costretta a somministrare una purga drastica alla serva che mi ha inviato. Voglio proprio vedere se oltre a svuotarle le budella riesco a svuotarle il cervello dal pernicioso vizio di cui è schiava”. Poi la Dottoressa si rivolge alla sudiciona, che ha finalmente finito di tossire: “hai proprio ragione, manca la schiumetta, ho dimenticato un ingrediente base”. E la sudiciona vede la Dottoressa aggiungere due cucchiaiate di polvere bianca e mescolare intensamente. Subito si sparge un odore di sapone e la superficie del liquido si copre di schiuma. “Hai fatto bene a ricordarmelo”, celia la Dottoressa, “dimenticavo che sei passata dal settore mule ed hai imparato ad apprezzare il nostro ottimo sapone di Marsiglia, un toccasana per le budella”.
Ed il supplizio della mucca 14 riprende.
La Dottoressa si è messa comoda, su una poltroncina. Con cadenza cronometrica suona il campanello. La sudiciona , obbedisce prontamente. Avvicina nuovamente la tazza alle labbra e si sforza di bere il tutto in apnea. Ma la quantità è tale che ci vogliono tre lunghi sorsi. Tra un sorso e l’altro si sente la sudiciona tirare un rapido respiro. La Dottoressa ha volutamente fatto inginocchiare la sudiciona, infatti ben presto la mucca 14 è scossa dalla più monumentale nausea mai provata e vomita in un bacile posto di fronte all’inginocchiatoio dalla previdente Dottoressa.
Dottoressa che si mostra inflessibile: di fronte ad una supplichevole occhiata della sudiciona, che si è svuotata lo stomaco la Dottoressa dà disposizioni che preparino un secondo secchio da 6 litri di purga. “Vediamo chi la vince” dice minacciosa la Dottoressa alla mucca 14, suonando il campanello. La sudiciona vede che la Dottoressa ha già in mano lo scudiscio, abbassa gli occhi e inizia nuovamente a bere. Dobbiamo dire che la mucca 14 è coscienziosa e si sforza con tutte le sue forze di tenere giù la vomitevole mistura. Infatti la Dottoressa nota che la sudiciona, nonostante non riesca a trattenere tutti i conati, sta lentamente crescendo di peso, chiaro sintomo che una parte della purga resta giù. Ma diamo una occhiata alla sudiciona, suda freddo, pallidissima, gli occhi inondati di lacrime, le cola pure il naso. Durante i conati riesce a non cadere a terra unicamente grazie all’inginocchiatio.
La Dottoressa segue attentamente il riempimento della sudiciona, siamo già ad un litro e mezzo. La Dottoressa preme, con la mano guantata, il ventre della sudiciona, è ancora presto, il liquido non ha ancora abbandonato lo stomaco. Il supplizio della sudiciona prosegue, ormai la poveretta è in stato di trance. La Dottoressa prosegue col suonare il campanello. Ormai l’acqua inizia a riempire il ventre della sudiciona. La Dottoressa osserva attentamente la sudiciona, apprezza il viso contratto dallo sforzo di “tenere giù il liquido”. Verifica il peso, proprio come pensava, la sudiciona ha già assorbito due litri di acqua e la pancia ancora ben morbida è un chiaro sintomo che la mucca 14 può assorbire molto, molto di più, basta che la stupida sudiciona non svenga….
Ma per la sudiciona si sta avvicinando un altro problema: bevi e ribevi e la vescica è ormai piena. Cerca di resistere stringendo le cosce ma…. prima poche gocce, poi un rivoletto inizia a scendere lungo le gambe, diventando ben presto un inarrestabile getto. La Dottoressa, accortasi della cosa, decide di concedere una breve pausa alla mucca 14. Una volta che la vacca ha orinato, la Dottoressa preme profondamente il pancione in via di riempimento, c’è ancora posto e siamo già a quattro litri. La Dottoressa riprende a suonare il campanello e la povera sudiciona ad inghiottire tazze su tazze di purga. Dei brontolii si fanno sentire dal pancione della mucca 14, che inizia a dare segni di …. insofferenza. La Dottoressa guarda la bilancia, niente male, cinque litri. La panciona della mucca è ora molto distesa, se viene premuta, sia pure leggermente, la sudiciona si lamenta pietosamente. Bene, si dice la Dottoressa, con un po’ di allenamento è possibile che questa porcella riesca a ricevere tutti i sei litri previsti dalla “formula aurea”, questa sarebbe finalmente la dimostrazione che la formula è corretta e che qualunque Signora possa stabilire in maniera incontrovertibile la capacità della pancia di una serva, a patto di non permetterle di eccitarsi.
Si, si dice la Dottoressa, bisognerà proprio rivedere le modalità di somministrazione dei clisteri, in modo da ridurre le stimolazioni derivanti da un modo di procedere troppo delicato, grazie a questa stupida vacca si apre un nuovo mondo di sperimentazioni . E credo, pensa ancora la Dottoressa, che la vacca 14 non apprezzerà per niente questo mio prodigarmi per la scienza!
Ma per la sudiciona non è finita col termine del liquido da inghiottire, al pari del tradizionale clistere, anche col riempimento “dall’alto” esiste un periodo di ritenzione obbligatorio. Anzi, per renderlo più efficace, la Infermiera Mungitrice si incarica di far camminare la sudiciona in tondo attorno alla stalla, in modo da servire da monito anche per le altre vacche. E così la Dottoressa fa nuovamente partire il cronometro, mentre la sudiciona, tirata per la cavezza, cammina col pancione ben in fuori. Verrà costretta a compiere giri su giri, un passettino dopo l’altro, tra nausee e contrazioni, per un tempo infinito. La mucca 14 è coperta di sudore gelato, la terribile purga ha ormai …. fatto il suo corso ed alla fine la sudiciona terrà fede al proprio appellativo, scaricandosi così all’impiedi, mentre continua a camminare di fronte a tutte le sue compagne. E come premio la Dottoressa la sottopone ad una dolorosa ispezione vaginale con uno speculo maggiorato, constatando con soddisfazione la secchezza delle mucose, chiaro indicatore che stavolta la cura funziona e la sudiciona non si è eccitata.
Bene, commenta la Dottoressa, vediamo di stancare un po’ la vacca 14 con un po’ di sano esercizio fisico, prima di sperimentare un bel riempimento mediante clistere. La Dottoressa si dice: “sono sicura che questa vacca , dopo quello che le farò passare, non si permetterà più di godere durante un clistere, neanche se stimolata a bella posta”.
Ed è così che termina la dura giornata della mucca 14. 

(15- continua)


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