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29 maggio 2014

PENSION BALNEARIA 82


Nobili Signore, serva sudiciona,
una affezionata cliente della Pension ha regalato alla Signora un cane. Un vero “mastino spagnolo” di nome “Diablo”. Sentendo il nome e la razza mastino penserete senz’altro ad un cane feroce, assetato di sangue……. niente di tutto questo. Nonostante sia solo un cucciolo ha la taglia di un vitello. Selezionato per gestire le greggi non è assolutamente aggressivo, si fa rispettare “marchiando” di tanto in tanto le cosce delle pecore con leggere “pinzate” dei denti, senza però mai affondarli. Infatti in breve alla Pension tutte, sorveglianti e detenute, abbiamo i nostri bei segni di qualche “pinzata”. Comunque un vero cane bonaccione che conosce la propria forza e fa in modo di non utilizzarla per fare male, si limita a mettersi in mezzo ed eventualmente “appoggiarsi” facendo cadere il malintenzionato.
Una pacchia per le detenute, direte voi. Il problema è che il bestione ha avuto un imprinting sbagliato, si crede un umano. Ed è sempre lì a puntare il suo sensibilissimo naso alle “parti basse” sia di noi sorveglianti ma soprattutto delle detenute. Ed alcune detenute, tra cui in particolare la perra, che si pisciano addosso con facilità, emanando così un pessimo odore, mandano in tilt il buon Diablo che si eccita ed inizia il “corteggiamento”. E bisogna dire che il buon “Diablo” è proprio ben dotato. Per una volta nella vita le detenute apprezzano le mutande rinforzate di gomma e cuoio, visto che Diablo non ha falsi pudori e si esibisce in clamorosi tentativi di monta. Il tutto si conclude inevitabilmente con la detenuta seppellita dalla stazza di Diablo che, poverino, si scontra con l’invalicabile spessore delle mutande. A volte ci vuole un secco richiamo della Signora per farlo desistere. Questi sono i fatti. Ovviamente noi sorveglianti non ci siamo fatte sfuggire l’occasione per terrorizzare ancora di più perra e compagne. Abbiamo raccontato loro fantasiose storie di detenute possedute di dietro dal mastino, così dolorosamente che per permettergli di estrarre il pene lo si era dovuto calmare a secchiate di acqua ghiacciata. Un'altra perversa fantasia, racconta di una detenuta a cui il buon Diablo ha staccato un orecchio durante un orgasmo.
Resta il fatto che il poveretto, continuamente frustrato sessualmente, rischia di deperire. La Signora, dopo aver cercato invano nel circondario una femmina di molosso adatta, annuncia che la prossima detenuta a meritarsi una punizione, dovrà, per un intero mese, provvedere “manualmente” al benessere fisico del povero Diablo. Naturalmente faccio in modo che la Perra si aggiudichi per prima la punizione. Francamente non la capisco, pianti e musi lunghi, fino a che non impugno la “vara” e metto fine alle contestazioni. E devo dire che il buon Diablo apprezza molto la manualità della perra, a tal punto che tende a farle “la corte” scortandola e cercando di difenderla. Addirittura diventa difficile somministrare alla perra un clistere, Diablo scambia la vaschetta per l’abbeveratoio svuotandola con grande soddisfazione!
Non preoccupatevi, comunque, ci vuol ben altro che un molosso per impedirmi di applicare le meritate punizioni alla perra.
E visto “l’innamoramento” di diablo non si contano le battute sul fatto che la perra ha trovato “su marido, el perro”.
La perra sopporta a fatica la situazione, tanto che un giorno, nel momento in cui non si sente osservata rifila un potente calcio nei “cojones”i di Diablo. La cosa non passa inosservata, anche perché il povero Diablo fa una scenata, urla, guaiti ed uggiolii, neanche che lo avessero ammazzato.
La Signora, informata dell’accaduto interviene ed alla perra viene inflitta un ulteriore umiliazione: dovrà soddisfare Diablo con la bocca! Inutile dire che, prevedendo l’accaduto mi sono portata la “vara”, per cui il sedere della perra viene in breve solcato dai segni incrociati delle vergate, fino a che, tra lacrime e singhiozzi, promette che eseguirà l’ordine. Organizziamo così il “teatrito”, il teatrino, in cui avvengono le vergognose punizioni pubbliche. Qui il buon Diablo viene fatto stendere e la perra deve accontentarlo.
E per la perra non si prospetta certo un roseo avvenire, la Signora, cercando una femmina adatta, ha scoperto che il seme di un “mastino spagnolo” di razza purissima, è molto ricercato, visto che i poveretti, data la mole, hanno qualche problema riproduttivo. E così la perra viene rifornita di provettoni, in cui dovrà, volente o nolente, raccogliere il “prodotto” del mastino. Sono ben contenta di questo, che anche la perra provi ad essere punita e vedere che la propria punizione arricchisce qualcun altro!
Sorvegliante Nadia
(82- continua)

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