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19 maggio 2012

L'IDRATAZIONE DELLA SERVA: UN INTERVENTO DI FRAU JULIA

Cara Monika, vorrei fare un intervento a proposito dell’idratazione a cui dovete essere sottoposte voi serve.

Prendiamo ad esempio una serva normale, che indossa una divisa di fatica abbastanza pesante di cotone o sintetica. La nostra serva è addetta anche a lavori di fatica che svolge col dovuto impegno, pavimenti eccetera. La serva suderà parecchio, in particolare se poi si troverà ad indossare indumenti punitivi impermeabili o molto più pesanti del solito. Ben presto la divisa inizierà ad inzupparsi di sudore, partendo dalle ascelle in avanti.
Se siamo nella stagione calda, oppure se abbiamo un appartamento piuttosto riscaldato, bisogna tenere ben conto dell’aumentato fabbisogno idrico della serva, non vorremo che soffra di disidratazione. Ora, se per un adulto che fa un lavoro sedentario occorrono già da 1.5 a 2 litri / giorno di acqua, è ben chiaro che la nostra domestica dovrà bere ben di più.
E qui sorgono i primi problemi, le domestiche solitamente gradiscono poco l’acqua di rubinetto. Ci si troverà di fronte alle più lagnose e fantasiose scuse per sottrarsi all’adempimento. Dalle pretese nausee: “le assicuro Signora, non ne riesco a bere neanche un altro bicchiere, ho già la nausea” , “Signora non ce la faccio più, mi sento scoppiare lo stomaco, mi viene da vomitare!” eccetera. Si passa poi ad altre puerili scuse: “Signora se bevo così tanto dovrò continuare ad andare in bagno, come posso riuscire ad andarci solo tre volte al giorno?”, “Signora le assicuro, non ho affatto sete, sa io bevo sempre pochissimo” fino alla comica: “Signora se bevo così tanto, poi mi brucia la topina a fare pipì.”

Una Signora deve esercitare la dovuta fermezza: la serva dovrà bere un minimo di tre litri di acqua di rubinetto al giorno, tale quantità verrà aumentata a quattro litri d’estate fino ad arrivare ai cinque – sei litri quando la serva farà una intensa attività lavorativa.

Per evitare che la serva tenti di barare, l’acqua verrà misurata alla mattina in pratiche bottiglie di plastica, riciclate, e la serva avrà in dotazione un bicchierone di quelli da birra, da riempire e bere d’un fiato in presenza della Signora o di una Sorvegliante, fino a terminare l’acqua assegnata nell’arco della giornata.
E saranno cavoli amari, se la serva se si troverà in arretrato. In tal caso non sarà solo l'acqua avanzata ma  l’intero fabbisogno giornaliero di acqua che le verrà somministrato per clistere e dovrà essere trattenuto molto molto a lungo, in modo che l'intestino ne assorba una buona parte  Vedrete che la volta successiva la serva sarà ben più previdente e assumerà il liquido "per os", con largo anticipo.
Capiterà, come qualche serva lamenta, che le tre pause per andare in bagno al giorno risultino insufficienti, qui vengono buone le tradizionali mutande di gomma, insomma, le mettiamo nel corredo delle serve e poi non vogliamo usarle?

Un bel pannolone per adulti e mutanda di gomma e la nostra serva è a posto.  Se la serva si bagna, ovviamente, resterà bagnata e continuerà a lavorare fino al prossimo intervallo bagno, quando potrà cambiare il pannolone con uno asciutto, senza interrompere per questo il lavoro.

Un ultima cosa, oltre al costo dei pannoloni, mettete in conto un tubetto di pomata per le irritazioni da pannolone, la vostra umile serva ve ne sarà grata!

Ma se avete una serva pisciona come la mia il costo dei pannoloni non sarà indifferente. Ci sono due possibilità, la prima quella dei pannoloni ecologici, che la serva dovrà lavare e rilavare. Molto interessante.
Una seconda possibilità la ho scoperta durante una vacanza in Slovenia. Ho trovato in vendita degli enormi vasi da notte in ferro smaltato completi di coperchio ermetico, ne ho subito acquistato un paio. La nostra serva potrà usare per le emergenze durante il giorno e la notte, il suo bel vasetto ed avrà una sola pausa bagno propriamente detta, durante la quale svuoterà e laverà alla perfezione il fetido contenitore. Il vaso da notte viene buono anche quando la serva deve …. restituire un clistere, niente continue e pressanti richieste di tornare in  bagno.  Passato il dovuto tempo di ritenzione la serva se ne può andare nel proprio ripostiglio e usare il vaso da notte fino a che le serve. A cose finite pretendo di vedere il contenuto del vaso, prima di lasciarglielo svuotare.  Dovreste vedere come arrossisce, in particolare se faccio commenti!


FrauJulia

1 commento:

Anonimo ha detto...

Magnifico FrauJulia.
Convincere le serve a bere spontaneamente non è facile, bisogna proprio che sia la padrona ad imporlo. Molto interessante nel suo intervento è l'uso del vaso da notte come ulteriore umiliazione per la serva. In effetti è un oggetto un pò retrò, ma ne ho testè acquistato uno, non senza difficoltà a reperirlo, presso un negozio di articoli sanitari. Pensi, alla mia serva non avevo neanche imposto le mutande di gomma, ora dovrà esercitare ben bene il proprio autocontrollo.
Sua Oliva