tra grandi stenti finisce anche il
periodo di punizione e vengo riassegnata ai soliti noiosi e faticosi
lavori della Pension, in attesa che la perra mi rispedisca al bar de
tapas o a qualche altro “trabajo especial”. Finalmente riacquisto
un minimo di libertà, non più incatenata alla noria e rinchiusa in
cella. Approfitto di una momentanea assenza di gog e magog, nessuno
mi sta guardando, dal mio pagliericcio recupero la borsina con i
grossi pezzi di sapone da bucato. Mi sforzo in tutti i modi di
romperli, anche con unghie e denti (a proposito, questo sapone ha un
sapore veramente orribile). Estraggo alcuni oggetti piccoli e piatti.
Come da istruzioni ricevute, li piazzo nei punti adatti. Poi, alla
sera, accendo e spengo la luce in una determinata stanza alcune
volte. Ecco, il dado è tratto, sono ormai diventata una traditrice.
Se la perra sapesse cosa ho commesso mi torturerebbe a morte.
A questo punto vi posso spiegare
l’accaduto: ero di servizio al bar de tapas, trasformata come
sempre in una centrale elettrica, mi chiamano in uno dei separè e
quasi cado in terra dalla sorpresa, la nostra vera Signora,
ricordate? Quella che si è dovuta assentare per malattia e lasciare
la gestione della Pension alla “consultora”, la perra. Noi serve
ci sentiamo ancora fedeli alla Signora , a cui abbiamo giurato
fedeltà, la perra è a tutti gli effetti un usurpatrice. Infatti, mi
racconta la Signora, la perra si rifiuta di incontrarla, tanto meno
di restituirle il potere. Occorre dunque che le malefatte della perra
vengano documentate, poiché il problema verrà sottoposto ad un
Tribunale di Signore, che deciderà in merito. Non penso a che rischi
corra chi si oppone alla perra, do immediatamente la mia
disponibilità. E così mi vengono dati dei pezzi di sapone, al cui
interno sono nascoste delle avveniristiche microspie. Nessuno penserà
a perquisire dei pezzi di sapone. Ho così inscenato l’attacco
isterico per essere riportata alla Pension. Non avevo messo in conto
il trattamento riservatomi dalla perra, ma sono una delle sue vittime
preferite. Piazzate le microspie, il mio compito, per il momento è
terminato, devo ora tenere un profilo basso. Ho, per ora, confidato
la cosa solo alla mia amica e compagna di sventura Pilar.
Sguattera Nadia, spia e provocatrice.
(62- continua)
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