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1 febbraio 2012

PENSION BALNEARIA 20

Cara Monika,
e così, mentre noi, al ritmo di tre carriole al giorno stiamo approntando il giardino zen, con la perra che si è scoperta l’anima di architetto e ci dà gli ordini più assurdi. Come se non bastasse i rozzi zoccoli di legno ci stanno massacrando i piedi, ormai pieni di vesciche, inoltre non ci viene data la possibilità ed il tempo per lavarci, per cui puzziamo tremendamente, come ci è stato fatto notare molto grossolanamente dalla perra che ha annusato l’aria vicino alle mie ascelle e si è tappata il naso.
I lavoro alla pension e le relative punizioni stanno toccando alle altre dipendenti, ora retrocesse a sguattere. Alla agognata ora di fine lavoro, quando possiamo andare in  mensa per la sbobba che ormai costituisce il pasto delle dipendenti, vediamo sulle guance di alcune i segni delle lacrime e spesso ci vengono confidate le angherie ricevute. Per tenere sottomesse le dipendenti la scelta della perra è la paura, paura della segregazione nel quarto oscuro, paura di percosse da parte di gog e magog, paura delle punizioni sempre più dolorose.  Il potro è una delle punizioni più assegnate: una volta legate là sopra bisogna solo sperare nella clemenza delle aguzzine. Mi vengono riferite dolorosissime bacchettate, ma la cosa più temuta sono una serie di dilatatori che vengono infilati dietro. Si tratta di una  terribile umiliazione, visto che la cosa avviene in pubblico e che qui in spagna …. l’entrata del lato B è un tabu femminile. Oltretutto è anche doloroso, viste le dimensioni dei dilatatori, e per fortuna non si fa economia sulla vasellina!
Il guaio mio e di Pilar è che ora tutte le nostre compagne di sventura pretendono che, come loro rappresentanti, chiediamo udienza alla perra, per contrattare condizioni più umane di lavoro e punizioni meno dolorose. Visti i maltrattamenti ricevuti in precedenza per esserci fatte sentire, abbiamo cercato di sottrarci ma se non vogliamo venire picchiate dalle colleghe, dovremo andare di nuovo dalla perra. Insomma si tratta di scegliere da chi essere picchiate, terribile dilemma.
Cara Monika, ti farò sapere gli sviluppi,
uno zoppicante saluto in divisa di fatica,
tua sguattera Nadia
(20- continua)
© disegno Georges Pichard

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