ora le truppe del Tribunale delle
Signore hanno il pieno controllo della Pension Balnearia. Speravo che
tutto si sarebbe chiarito in un attimo, che avrebbero rimesso in
carica la “nostra” Signora. Tutte le nostre tribolazioni con la
perra sarebbero finite.
INVECE, ci troviamo, o meglio io mi
trovo, con una accusa di ammutinamento. Una accusa gravissima,
fattami dalla perra. Rischio di essere mandata per lunghi,
interminabili, anni in un istituto di correzione. La perra, del
resto, è accusata dalla “nostra” Signora di usurpazione.
Insomma, il lavoro del tribunale delle Signore non si annuncia
facile, almeno io credo. Però scopro subito che le cose non sono
come pensavo, già da dove veniamo rinchiuse: io che sono una serva
vengo rinchiusa in una celletta, sempre un gran cambiamento rispetto
alla gabbia in cui ho passato le ultime ore. La perra, dal canto suo,
è confinata in camera, con tutte le comodità, le viene solo
impedito di uscire. Io ricevo minestra, pane ed acqua, la perra gusta
l’ottima cucina destinata alle Signore. Insomma, la casta impera
anche qui.
Quando parlo di tribunale non pensate a
molte persone: una Presidente, con tre giudici aiutanti, una abogada
che rappresenta la perra ed una che difende me, una notaia ed una
dottoressa. Insomma, comprese le guardie sono venti persone. Oltre a
tutto i tribunali delle Signore hanno la fama di decidere molto
rapidamente, ogni procedimento dura al massimo due-tre giorni.
Scoprirò presto che i metodi di
interrogatorio del tribunale sono da definire un tantino sbrigativi.
L’indomani veniamo convocate. Dovevo
immaginarlo, un tribunale di Signore non sarà mai imparziale verso
una serva. Infatti: scopro presto che qui la legge NON è uguale per
tutti: io verrò sottoposta ad interrogatorio, mediante tortura…. e
a torturarmi sarà nientemeno che la perra, che ha tutto l’interesse
a farmi confessare.
Si stabilirà così se io mento o meno.
La perra, invece, potrà tranquillamente rispondere alle domande del
Tribunale delle Signore, senza costrizioni o minacce!
Anche la mia vera Signora non se lo
aspettava. Riesco a parlarle per qualche minuto, mi dice che manderà
l’indomani a verificare i titoli nobiliari della perra, dovrò
cercare di guadagnare tempo e di resistere il più a lungo possibile
senza confessare alcunché, perché una volta confessato non potrei
più ritrattare. Bella la vita di una serva accusata eh?
Potete immaginarvi in che stato d’animo
passo la notte: io e le mie colleghe abbiamo sofferto di tutto per
mano della perra. Ed ora si sta confezionando una sentenza assurda a
favore della perra e contro le serve! Non so di preciso cosa mi
attenda, ma sarà sicuramente qualcosa di doloroso, come riuscirò ad
evitare di confessare qualsiasi cosa pur di far terminare la tortura?
Sguattera Nadia
(64- continua)
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