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© JANINE SOUILLON, LUGANO, CH
18 febbraio 2014
PENSION BALNEARIA 76
Nobili Signore, sguattera sudiciona,
non è una settimana fortunata per la perra, la Signora, ha deciso di iniziare gli interrogatori per stabilire quanti soldi siano stati intascati dalla perra quando venivamo cedute ai vari “anficionados” presso cui ci ha spedite. Basti ricordare il “bar de tapas” presso cui abbiamo lavorato mesi, ma anche Donna Conception e il figlio, eccetera
Mi viene ordinato di portare la perra nello studio della Signora. Trascino la malcapitata. Arrivate lì, la Signora le fa denudare la parte superiore del corpo. Sulla scrivania quattro robuste assi di legno sagomate ed una serie di lunghe e robuste viti, dotate di “galletti” per poterle stringere senza fatica.
La Signora inizia a massaggiare le mammelle della perra, non sfugge un gridolino ed un tentativo di sottrarsi al rude massaggio. Interrogata in merito la perra confessa di avere il ciclo e di avere, di conseguenza, le tette gonfie, doloranti e molto sensibili. La Signora dice “magnifico, questo farà sì che io riesca ad ottenere le risposte che voglio!”. Prende le prime due assi e, aiutata da me queste vengono poste una sopra ed una sotto di una mammella della perra. Una leggera pressione sistema la ghiandola all’interno di questa morsa. Lo stesso destino tocca all’altra mammella. La perra viene fatta sedere su una monumentale e massiccia sedia e delle cinghie la bloccano, impedendo che possa dimenarsi eccessivamente e sfuggire. Ed ora la Signora prende un voluminoso pacco di fogli, è l’elenco delle “operazioni” commerciali della perra, di cui non esiste alcuna documentazione finanziaria. Si inizia dai DVD con le riprese delle nostre punizioni. Sappiamo che la perra ne ha fatto realizzare una serie, venduta poi tramite internet. La perra tenta di schivare la domande dicendo di non ricordare. “Mia cara, la memoria può tornare, non preoccuparti” dice la Signora, e poi rivolta a me: dai 5 giri a destra”
Il mio compito è di stringere uniformemente le viti che collegano le due assi di legno, che realizzano una salda morsa sull’organo della perra. E se i primi cinque giri si limitano a premere, ancora dolcemente la mammella, nel prosieguo dell’interrogatorio ne vedremo delle belle. La perra è ben presto a disagio, evidentemente la pressione inizia a darle dolore. E, caparbia, continua a sostenere di non ricordare. La Signora saggia con un dito le carni compresse: “non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio, premono molto di più per fare la mammografia, altri 5 giri sia a destra che a sinistra”. E su indicazione della Signora tra un giro e l’altro delle viti attendo lunghi minuti, so che il dolore viene percepito pienamente ma dopo qualche minuto avviene un “adattamento”. E appena la perra si “adatta” arriva un'altra stretta! E la perra inizia a sudare! Se non ci fossero le cinghie, scommetto, sarebbe già schizzata via, ma nessuna possibilità di sfuggire. Inizia a piangere e lamentarsi, con l’unico risultato di vedere stringere di altri 2 giri le viti. Ed arriva la prima ammissione, “erano arrivati sì dei pagamenti, ma non ricordo la cifra”. La Signora se la prende ora con una mammella alla volta. E’il turno della destra che di 2 giri in 2 giri causa i primi urli della perra e la costringe a confessare le prime cifre.
E così di stretta di viti in stretta di viti, ad un certo punto addirittura la perra bagna il pavimento di orina dal gran dolore, guadagnandosi ovviamente un altro paio di giri per tetta. La Signora tasta di tanto in tanto le carni. Non più somiglianti a gloriose mammelle, ma ora così simili a bistecche. Il verdetto è sempre “puede comprimere mas!”
L’interrogatorio dura ininterrotto per un ora, sempre con gli urli della perra che salgono di tono ed intensità, tanto che la Signora la fa imbavagliare, in modo che possa emettere solo disperati mugolii.
Ad un certo punto la Signora decide di terminare qui l’interrogatorio sebbene la perra non abbia ancora confessato in che banca e su che conto siano stati nascosti i soldi. Per ora sappiamo l’entità di una parte della cifra una cifra con un numero impressionante di zeri, ricavata dalle nostre lacrime e dalle nostre sofferenze.
Le morse, una volta aperte rivelano due tette violacee, la perra lamenta dolori fortissimi, dati dal sangue che torna a circolare liberamente. La Signora decide di aggiornare la seduta, certa che più passano il tempo, più la perra viene “ammorbidita” dai nostri trattamenti speciali.
A presto
Sguattera Nadia
(76- continua)
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