Nobili Signore, serva sudiciona,
lo scavo della perra procede ……. a
botte e spintoni. La lazzarona, ora che il pozzo è abbastanza
profondo, ha iniziato ad approfittare dell’aiuto datole da un'altra
serva all’argano. Stava addirittura per abbindolarla, convincendola
a scavare al posto suo. Ma, grazie alla mia segnalazione ed
all’intervento della Signora della Pension Balnearia …. niente di
tutto questo. La perra ha dovuto intagliare sulla parete esterna del
pozzo una specie di scala a chiocciola e deve issare personalmente i
propri secchi di terra scavata. Poco importa che la scala a
chiocciola abbia allargato di molto il pozzo e quindi raddoppiato o
triplicato il volume della terra da scavare, la perra ha anni di
condanna da scontare….
E così la perra, oltre ai calli alle
mani, sta sviluppando i muscoli delle spalle, delle braccia e delle
gambe. Un sacco di ginnastica senza dover neanche pagare una
palestra. Quanto al personal trainer basto io, armata di scudiscio,
la faccio marciare a dovere. E le ho detto senza mezzi termini che se
vuole mangiare deve lavorare. Tengo il conto dei secchi di terra
portati in superficie e, se lo merita ed io ne ho voglia, le concedo
una razione o addirittura una razione e mezza di sopa. Ma se solo si
azzarda, con qualche biasimevole scusa, a scendere al di sotto del
minimo, la razione viene dimezzata.
I guai della perra non finiscono qui,
con il caratterino che si ritrova, sfoga le proprie frustrazioni
sulle compagne. Ma ha fatto male i suoi conti, le sue compagne
appartengono alla feccia delle serve. Donne rotte a tutte le
avventure che non si lasciano sicuramente mettere i piedi addosso.
Dalla mia parte faccio in modo che la
perra non resti isolata in una celletta, la faccio spedire nel
dormitorio comune. E ben presto, una mattina la perra si presenta con
un occhio nero, segnalo la cosa alla Badessa. La perra viene
convocata in direzione ed accusata di aver causato una rissa. E, suo
malgrado, deve stare zitta, visto che nessuna la interpella in
merito. La Badessa la sgrida severamente ed incarica la “Enfermera”
di fare un bel “tratamiento” per farle calare i bollenti spiriti,
la Signora della Pension si offre di sovraintendere alla punizione.
Il mattino dopo dirigo la perra
all’ambulatorio dell’ Istituto. Ben presto arrivano la Signora e
la Enfermera. In una stanzetta dell’ambulatorio è sempre pronta la
“Sala de Tratamiento Hydroterapico” dotata di una vasca per
semicupi. La forma compatta di questa vasca, dotata di un gradino,
permette di far inginocchiare la punita, in modo da porgere le terga
all’infermiera. La perra viene fatta denudare ed inginocchiare
nella vasca. Delle cinghie bloccano le caviglie ed i polsi.
Su un lato un armadietto a vetri mette
in mostra una completa collezione di cannule e sonde. Ad una piantana
sono già appesi due enormi apparecchi per clistere. Ad occhio paiono
il doppio degli apparecchi normali. L’Enfermera, munita di una
brocca fa scorrere a lungo l’acqua da un lavandino, consultandosi
con la Signora per la temperatura. Mi viene permesso di avvicinare la
guancia alla brocca, per sentire la temperatura: non scotta ma è
sicuramente parecchio calda. Da un apposito vasetto la Enfermera
preleva parecchi cucchiai di “Polvo para enema”, che, come dice
l’etichetta, è a base di “Jabon, aceite y bicarbonato”. Il
tutto viene ben rimescolato fino a che pare un denso latte.
L’enfermera riempie con attenzione il primo degli apparecchi. Vedo
che è pieno fino all’orlo.
La perra sembra agitata, la Signora le
concede il permesso di parlare. E la perra ci prova nuovamente: scena
pietosa, in cui sostiene di sopportare male il clistere, di non
tenere più di un litro e mezzo o due eccetera. L’Enfermera la
sbugiarda, una donna del peso e dell’altezza della perra deve
ricevere un minimo di tre litri, ma sicuramente può sopportare,
afferma l’Enfermera, anche quattro o addirittura cinque litri,
vedremo.
Ed è ora del primo clistere.
L’Enfermera si consulta con la Signora e, per il primo clistere
scelgono un grosso cannello di ebanite, con un ingrossamento, come un
piccolo uovo all’estremità. Una buona lubrificata ed il cannello
entra, senza eccessive difficoltà nella perra. Del resto, dopo il
“parto”, la perra può ricevere ben altro. La Signora dà il via
e l’Enfermera apre il rubinetto. L’apparecchio è posto ben in
alto, un buon metro al di sopra dell’ano della perra. Ricordo che
la Signora ha dato alla perra il permesso di parlare. Ed è un flusso
continuo di lamentele: “l’acqua scotta, non la sopporto”, “ho
mal di pancia”, “mi scappa”, “mi sento svenire” eccetera. E
non siamo che ad un quarto del contenitore!
Siamo ora oltre la metà del clistere,
la perra è ormai rossa in viso e suda copiosamente. Si vede
chiaramente che è preda di crampi ed allora la Enfermera le concede
5 minuti di orologio di pausa. Ma durante quel tempo il sapone
continua a fare i suoi effetti, per cui anche la pausa non è poi che
dia quel gran sollievo al mal di pancia della perra. La perra
vorrebbe forse massaggiarsi la pancia, la vedo tirare le cinghie che,
inesorabili, la bloccano in posizione. Si riprende, fra le continue
lamentele della perra. Ormai, informa l’Enfermera, resta si e no un
bicchiere di acqua. Ma per la perra è comunque un tempo
interminabile. E finalmente “tre litri” annuncia trionfante
l’Enfermera. La perra viene sciolta e le viene ordinato di alzarsi,
ma di restare all’interno della vasca. Finalmente può massaggiarsi
il pancione, che si nota chiaramente. Il cambio di posizione pare
giovarle alquanto, smette di infastidire con i suoi lamenti. Solo di
tanto in tanto la sentiamo accelerare la respirazione, segno che le
ondate di dolore non sono del tutto finite. Ed alla fine le viene
permesso di recarsi nel bagnetto annesso alla sala di Hydroterapia.
Al ritorno, però la perra ha una
brutta sorpresa: la Enfermera le dà appuntamento per “la scinco de
la tarde”, infatti quello ricevuto dalla perra era solo “el enema
de limpieza”, indispensabile prima di procedere ai più abbondanti
e dolorosi “Enema de castigo”.
Se la perra fosse saggia, forse
gettandosi ai piedi della Signora, potrebbe mitigare un po’ la
punizione e limitarsi a ricevere un più blando “Enema de
disciplina”, ma ormai la conoscete anche voi quella testa dura.
E così restiamo in attesa, per vedere
cosa accadrà stasera.
Sorvegliante Nadia
(92- continua)
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