LA PERRA DEVE CORRERE
Ma le sventure di Fatty non ci devono
far dimenticare la perra. Dovete sapere che una Guardiana ha deciso,
visto che le mani martoriate della perra ci mettono un po’ a
guarire, di farla correre un po’. Prima o poi, tanto, dovrà anche
lei fare da pony a Madame. E così alla perra viene ordinato di
correre al piccolo trotto. Ma la perra, più che un piccolo trotto fa
una camminata veloce, ha un bel rimproverarla e stimolarla la
Guardiana, la perra si comporta proprio male. Ovviamente la cosa
viene riferita a Madame Rocio. Madame arriva rapidamente e ordina
alla perra di trottare ma, fatti pochi passi la detenuta rallenta.
Non è sfuggita a Madame una smorfia di dolore. Sicuramente non
possono essere le mani, così la perra viene fatta denudare. Madame
la visita brevemente e si rialza con un gran sorriso. Rivolgendosi
alla guardiana ed indicando la perra: “Sua Signoria è indisposta,
mia cara. Secondo me ha le mammelle doloranti e non riesce a trottare
per via dei sobbalzi”. Mentre dice questo tormenta i capezzoli
della perra con buffetti e strizzatine. La perra cerca in tutti i
modi di sottrarsi al dolore, piegandosi e ruotando il busto. La cosa
fa arrabbiare Madame Rocio, questa stronza di detenuta crede forse di
essere privilegiata per essere venuta a letto?
E rivolta alla perra “Ma carissima,
bisogna fare qualcosa per le tue tettine, ho pronti dei trattamenti
che fanno al caso tuo. Sono però nell’imbarazzo della scelta, mi
potresti aiutare scegliendo per me. Allora, potremmo fare “lo
strappa capezzoli”, oppure “lo schiacciatette” opure “il
gonfia mammelle”.
La perra si sente quasi mancare, Le
tette le fanno veramente male, cosa vuol farle questa aguzzina? E poi
quei nomi così minacciosi….. Ma Madame Rocio aspetta, allora la
perra trova la voce per un timido “gonfia ….. mammelle”. Bene,
dice Madame, allora cominciamo dal gonfia mammelle, nei prossimi
giorni, poi, potremo sperimentare anche gli altri trattamenti.
Ed è una perra terrorizzata quella a
cui vengono legate le mani dietro alla schiena, grazie ai ben noti
bracciali di cuoio ed acciaio. Una Sorvegliante porta ora un
carrello, coperto da un lenzuolino verde. Tolto il lenzuolino
appaiono due lunghi cilindri trasparenti di plastica. Da un lato i
bordi del cilindro sono arrotondati e ricoperti da una guarnizione
morbida, dall’altro terminano in due tubetti che finiscono in uno
strano apparecchio di ottone, con rubinetti e leve. Si tratta dio una
pompa a vuoto manuale. Madame lubrifica delicatamente le poppe della
perra con lo strausato lubrificante al peperoncino. Già così la
perra sente il bruciore irradiarsi dai capezzoli. Ma ora le tette
vengono infilate nei due cilindri. La Sorvegliante si mette alla
pompa a vuoto e la aziona di buona lena. Madame Rocio apre,
lentamente i rubinetti, l’aria viene estratta dai cilindri. Il
primo effetto è che il bordo gommato, aiutato dal lubrificante,
inizia a fare una tenuta ermetica. Inoltre la pressione che scende,
all’interno del cilindro, inizia a far gonfiare le mammelle.
Proprio il trattamento adatto alla perra, a cui le tette dolgono già
per ragioni fisiologiche. Gli strilli e le suppliche della perra
saturano l’ambiente. La cosa piace a Madame Rocio che prova piacere
a sentire gli urli delle proprie vittime, infatti al Centro di
Detencion i bavagli vengono usati abbastanza poco.
Ma non divaghiamo, ora le tette della
perra hanno preso la forma dei cilindri in cui sono rinchiuse. La
stessa perra, abbassando lo sguardo, vede cosa le accade. Le
ghiandole si stanno gonfiando ed allungando. Il colore sta virando
dal rosaceo al paonazzo, a causa del trattamento e del vuoto.
Impossibilitata a sfuggire al dolore, la perra esegue una specie di
balletto al rallentatore, sulle punte dei piedi.
Ora Madame Rocio ha aperto
completamente i rubinetti, le povere mammelle della perra sono
sottoposte a tutta la forza aspirante della pompa. Il colore delle
poppe è ora passato al violaceo.
Difficile giudicare il dolore dalle
urla, la perra è ormai diventata quasi afona. Posso perrò dirvi che
ad un certo punto si orina addosso dal male.
Finalmente Madame Rocio è soddisfatta,
per oggi può bastare. La pompa viene fermata ed un altro rubinetto
permette all’aria di entrare nei cilindri. Altri dolori, dovuti
alla circolazione che si ristabilisce, tormentano i seni perreschi.
E, una volta che il tormento è
terminato, mentre la Guardiana sta liberandole le mani, la perra
sente Madame Rocio che le dà appuntamento per l’indomani: “Mia
cara, ricordami che domani devi provare lo strappa capezzoli”.
Ed è così che la perra passerà
un'altra notte insonne, piangendo nel suo giaciglio al pensiero di
cosa le porterà l’indomani.
(7/3- continua)
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