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28 novembre 2016

CENTRO DE DETENCION MADAME ROCIO / 8-1


Una interessante mattinata
Una interessante mattinata, è quella che si è organizzata Madame Rocio: le due detenute in punizione oggi assaggeranno il secondo giorno di castigo. Madame si chiede ancora quale possa essere per le proprie vittime il giorno peggiore: il primo, in cui scoprono cosa le aspetta e assaggiano le prime sofferenze. Oppure forse il secondo, in cui i dolori residui dei maltrattamenti precedenti si fondono a quelli odierni. Oppure l’ultimo, in cui i corpi ormai provati soffrono il massimo. Madame pensa che il secondo giorno sia il peggiore: i dolori si sommano tra loro e la detenuta sa che l’indomani si le cose non potranno che peggiorare.
Ma Madame non perde tempo: è ora di occuparsi della culona Fatty. Due sorveglianti accompagnano una Fatty già in lacrime. Madame Rocio quasi si meraviglia: “questa è la detenuta pericolosissima che si faceva beffe di Giudici, Direttrici e Sorveglianti? Suvvia, ci vuole un po’ di polso”.
A Fatty, a cui hanno già somministrato un buon clistere saponato ben caldo, vengono nuovamente ammanettate le mani dietro alla schiena e l’argano di incarica di tendere dolorosamente le braccia all’indietro e verso l’alto. Madame Rocio, indirizza un forte fascio di luce, per ispezionare l’ano di Fatty. Benissimo, a parte un arrossamento, dovuto alle dilatazioni, sommate all’unguento al peperoncino, lo sfintere ha sopportato egregiamente. Tempo di passare a qualcosa di più serio e doloroso.
Madame preleva da un armadio a vetri del nuovo lubrificante, di colore bluastro. Lo mostra a Fatty: “Mia cara, poiché il lubrificante di ieri ti ha leggermente irritata, oggi utilizzeremo una nuova formula, contenete allume di rocca.
Fatty ha ormai capito che quando Madame Rocio diventa premurosa è perché si avvicinano nuove e più intense sofferenze, ha anche imparato che è inutile supplicare, così cerca di restare in silenzio. Madame indossa rapidamente la mutanda su cui montare il nuovo oggetto con cui tormentare Fatty. Oggi, anziché di un pene lineare, si tratta di un tubo su cui sono montate sfere di diametro crescente. Quello che Fatty scopre presto è che, al contrario del giorno precedente, qui lo sfintere viene dapprima dilatato e poi rilasciato ad ogni sfera. Quindi, anziché un forte dolore iniziale, seguito da fastidio, qui ad ogni sfera si ha un dolore crescente col diametro ma lo sfintere duole molto anche quando la sfera è entrata e il buchetto si chiude attorno allo stelo centrale. Ma Madame non si arresta, continua a spingere e lo strazio si ripropone con la sfera successiva. Si capiscono quindi gli strilli della povera Fatty, il cui buchetto è ben presto dilatato enormemente.
Ma siamo solo all’inizio, Madame ha apprezzato i movimenti impressi al doppio pene dallo sforzo effettuato ma sicuramente non è ancora soddisfatta, inizia quindi un lento movimento di va e vieni che devasta il già provato sedere della povera Fatty. Quando, finalmente, Madame è soddisfatta ed ispeziona lo stato della detenuta, si accorge di averla portata all’estremo: lo sfintere, sia pur non lacerato, mostra alcune perdite di sangue che resistono anche all’effetto del bruciante allume di rocca.
(8/1- continua)

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