Cara Monika,
in queste ultime settimane le cinesine sono state messe a
sostituire tutto il personale a
contatto con gli ospiti, ci chiediamo con che risultati, visto che prima la
Pension era rinomata per le sue acque, ma soprattutto per i trattamenti, massaggi
ed idroterapie effettuati da personale esperto e diplomato.
Le uscite in paese sono proibite, in pratica solo la
consultora e le sue due guardie del corpo vanno e vengono, facendo comunque in
modo che sia sempre presente una di loro a controllarci. L’assenza della
Signora si prolunga, speriamo torni presto bene perché qui siamo in balia della
perra che si comporta come una padrona a tutti gli effetti.
Anche le massaggiatrici sono state messe a lavorare con noi
sguattere. Devo ricredermi sul fatto che ce l’avessero con noi, lavorando
fianco a fianco sono anzi diventate simpatiche.
Visto l’aumento del personale disponibile, la consultora ha
varato una pulizia generale di tutti i locali della Pension. E ce n’era
bisogno, l’edificio è molto grande, dei primi anni del secolo scorso e da
decenni ne era utilizzata solo una
piccola parte. E così, tutte le serve libere dalle fatiche della noria possono
“rilassarsi” pulendo un locale alla volta, rimuovendo tutto il contenuto della
stanza e rimuovendo lo sporco di decenni dai muri e dagli interminabili
pavimenti, riverniciando inoltre tutte le pareti. Inutile che vi racconti dei
dolori alle mani, ginocchia e schiena che ci affliggono.
E non crediate che, dovendo pulire molti locali, gli
standard di qualità imposti a noi sguattere si siano abbassati: a sera, alla
fine del lavoro passa la consultora, ed indossando guantini bianchi, passa un
dito dove abbiamo pulito. Se il guanto resta immacolato ci viene permesso di
cenare ed andare a riposarci, in caso contrario ci viene dato solo un pappone
formato da avanzi bolliti in un po’ di acqua salata, il famoso “comer del
perro” e poi, anziché riposare, dobbiamo tornare a pulire per lunghe ore.
Pensate che a volte alla perra il lavoro non piace per due o tre volte di
seguito, in quei casi il lavoro finisce a mezzanotte ed oltre. Ed ovviamente la
mattina dopo ci attende la inesorabile sveglia alle 5.30, ben prima del canto
del gallo, e alle 6 dobbiamo iniziare a lavorare.
Ciao cara collega, uno stanco saluto.
sguattera Nadia
(14- continua)
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