Cara Monika,
sono ormai settimane che siamo ai lavori forzati. Lavorare
alla noria, trascinare i carrelli e pulire, pulire, pulire. Come ti dicevo
ormai la perra e le sue tirapiedi, comandano a bacchetta. Della Signora nessuna
notizia.
Ieri io e Veronica siamo state assegnate alla pulizia di una
delle cantine della Pension. Quale sorpresa, anziché stanze vuote e polverose
c’erano mobili ed una serie di casse, il tutto coperto dalla polvere di
decenni. Poiché sembravano cose appartenenti alla storia della Pension abbiamo
chiamato anche Pilar. Secondo lei quegli oggetti avranno dai 50 agli 80 anni.
Abbiamo ripulito il tutto dalla polvere, si tratta di lettini e seggioloni,
laccati di bianco, dotati di preoccupanti cinghie di contenzione. Pilar ha
detto che quelle sono le vere “sillas de la verguenza”. Inoltre strane vasche da bagno sorrette da
zampe di ghisa, oggetti di stile liberty. Le casse contengono intimidanti
attrezzi di acciaio inox, vetro ed ebanite di chiaro uso sanitario. La cosa
strana è che sembrano nuovi, il materiale ha retto i decenni senza
deteriorarsi, solo alcuni tubi e tubicini in gomma si sono rovinati. Pilar ha
cercato di spiegarmi l’uso di alcuni di questi aggeggi e, visto che con alcuni
termini spagnoli ho difficoltà, ne ha mimato l’uso. In pratica servono ad
iniettare le acque termali da qualsiasi apertura del corpo umano, non credo
siano cose troppo piacevoli.
Un abbraccio.
Sguattera Nadia
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