la Signora, spesso compie ispezioni per
vedere come vanno le punizioni di perra e compagne. Ed è proprio
durante una delle ispezioni che accade un fatto increscioso: la
perra, che stava trattenendo un clistere, mostra i segni di evidente
eccitazione. Tenta di negare, ma le dita dei candidi guanti della
Signora portano segni evidenti di abbondanti secrezioni.
La Signora ci pensa un attimo e mi dice
“Podemos matar dos pájaros de un tiro”, si fa portare da
un'altra sorvegliante una specie di tanga di spessissimo cuoio. In
posizioni opportune possono venir avvitati differenti plug anali e
vaginali, un lucchetto blocca la robusta chiusura del tanga. E così
presenta alla perra “su esposo, el señor perro”. La Signora
sceglie due plug di taglia media, mi sarei aspettata scegliesse i più
grossi. Mi spiega che non c’è fretta, inutile “desflorar” le
aperture della perra meglio “ampliar penosamente y poco a poco”.
Accompagno la Signora in ufficio.
Telefona ad una erborista sua consulente. Parlano velocissime in un
dialetto che non conosco, l’unica frase che afferro più volte è
“unguento del diablo”. Ben presto la Signora mi fa segno di
seguirla nelle cucine. Mi meraviglio: la Signora in prima persona si
mette a cucinare? E in una capace casseruola finiscono numerose teste
di aglio, peperoncino in polvere, della qualità “diablo”,
ortica, curcuma e pepe. Al tutto viene aggiunta cera d’api ed
olio. Dovrò fare sobbollire a lungo la casseruola. Alla fine il
risultato è un unguento rosso, di un rosso quasi fosforescente. Ed
ora, con l’unguento raffreddato e messo in un capace vaso di vetro,
ci rechiamo nella cella della perra. La Signora in persona, calza dei
guanti di lattice e spalma abbondantemente, con cura, i due plug. E
l’ “esposo”, così ben lubrificato, finisce nelle aperture
della perra. La perra si lamenta per l’introduzione e poi, per un
paio di minuti si calma. Ma l’unguento inizia ora il suo infernale
lavoro. Vampate di bruciore si irradiano dai buchi dolorosamente
dilatati. E se all’inizio sono solo suppliche, ben presto la perra
viene imbavagliata, perché non disturbi troppo. E per evitare che
tenti di alleviare il bruciore, viene incatenata alla noria, così si
terrà occupata mentre intrattiene “su esposo”. La Signora mi
spiega in seguito il perché “prendiamo due piccioni con una fava”:
il terribile unguento urticante, oltre allo scopo afflittivo, ha
miracolose proprietà antisettiche. Questo preverrà ulteriori
infezioni intime di perra e compagne. E ben presto, oltre alla perra,
anche le altre detenute avranno la visita “de sus maridos”.
Inutile dire che, per maggior spregio,
la perra da oggi sarà adibita alla preparazione, ed al primo
collaudo su se stessa, tramite “señor perro” , dei numerosi vasi
di “unguento del diablo” necessari per le detenute della Pension.
A presto
Sguattera Nadia
(81- continua)
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