Nobili Signore, serva sudiciona,
una affezionata cliente della Pension
ha regalato alla Signora un cane. Un vero “mastino spagnolo” di
nome “Diablo”. Sentendo il nome e la razza mastino penserete
senz’altro ad un cane feroce, assetato di sangue……. niente di
tutto questo. Nonostante sia solo un cucciolo ha la taglia di un
vitello. Selezionato per gestire le greggi non è assolutamente
aggressivo, si fa rispettare “marchiando” di tanto in tanto le
cosce delle pecore con leggere “pinzate” dei denti, senza però
mai affondarli. Infatti in breve alla Pension tutte, sorveglianti e
detenute, abbiamo i nostri bei segni di qualche “pinzata”.
Comunque un vero cane bonaccione che conosce la propria forza e fa in
modo di non utilizzarla per fare male, si limita a mettersi in mezzo
ed eventualmente “appoggiarsi” facendo cadere il malintenzionato.
Una pacchia per le detenute, direte
voi. Il problema è che il bestione ha avuto un imprinting sbagliato,
si crede un umano. Ed è sempre lì a puntare il suo sensibilissimo
naso alle “parti basse” sia di noi sorveglianti ma soprattutto
delle detenute. Ed alcune detenute, tra cui in particolare la perra,
che si pisciano addosso con facilità, emanando così un pessimo
odore, mandano in tilt il buon Diablo che si eccita ed inizia il
“corteggiamento”. E bisogna dire che il buon “Diablo” è
proprio ben dotato. Per una volta nella vita le detenute apprezzano
le mutande rinforzate di gomma e cuoio, visto che Diablo non ha falsi
pudori e si esibisce in clamorosi tentativi di monta. Il tutto si
conclude inevitabilmente con la detenuta seppellita dalla stazza di
Diablo che, poverino, si scontra con l’invalicabile spessore delle
mutande. A volte ci vuole un secco richiamo della Signora per farlo
desistere. Questi sono i fatti. Ovviamente noi sorveglianti non ci
siamo fatte sfuggire l’occasione per terrorizzare ancora di più
perra e compagne. Abbiamo raccontato loro fantasiose storie di
detenute possedute di dietro dal mastino, così dolorosamente che per
permettergli di estrarre il pene lo si era dovuto calmare a secchiate
di acqua ghiacciata. Un'altra perversa fantasia, racconta di una
detenuta a cui il buon Diablo ha staccato un orecchio durante un
orgasmo.
Resta il fatto che il poveretto,
continuamente frustrato sessualmente, rischia di deperire. La
Signora, dopo aver cercato invano nel circondario una femmina di
molosso adatta, annuncia che la prossima detenuta a meritarsi una
punizione, dovrà, per un intero mese, provvedere “manualmente”
al benessere fisico del povero Diablo. Naturalmente faccio in modo
che la Perra si aggiudichi per prima la punizione. Francamente non la
capisco, pianti e musi lunghi, fino a che non impugno la “vara” e
metto fine alle contestazioni. E devo dire che il buon Diablo
apprezza molto la manualità della perra, a tal punto che tende a
farle “la corte” scortandola e cercando di difenderla.
Addirittura diventa difficile somministrare alla perra un clistere,
Diablo scambia la vaschetta per l’abbeveratoio svuotandola con
grande soddisfazione!
Non preoccupatevi, comunque, ci vuol
ben altro che un molosso per impedirmi di applicare le meritate
punizioni alla perra.
E visto “l’innamoramento” di
diablo non si contano le battute sul fatto che la perra ha trovato
“su marido, el perro”.
La perra sopporta a fatica la
situazione, tanto che un giorno, nel momento in cui non si sente
osservata rifila un potente calcio nei “cojones”i di Diablo. La
cosa non passa inosservata, anche perché il povero Diablo fa una
scenata, urla, guaiti ed uggiolii, neanche che lo avessero ammazzato.
La Signora, informata dell’accaduto
interviene ed alla perra viene inflitta un ulteriore umiliazione:
dovrà soddisfare Diablo con la bocca! Inutile dire che, prevedendo
l’accaduto mi sono portata la “vara”, per cui il sedere della
perra viene in breve solcato dai segni incrociati delle vergate, fino
a che, tra lacrime e singhiozzi, promette che eseguirà l’ordine.
Organizziamo così il “teatrito”, il teatrino, in cui avvengono
le vergognose punizioni pubbliche. Qui il buon Diablo viene fatto
stendere e la perra deve accontentarlo.
E per la perra non si prospetta certo
un roseo avvenire, la Signora, cercando una femmina adatta, ha
scoperto che il seme di un “mastino spagnolo” di razza purissima,
è molto ricercato, visto che i poveretti, data la mole, hanno
qualche problema riproduttivo. E così la perra viene rifornita di
provettoni, in cui dovrà, volente o nolente, raccogliere il
“prodotto” del mastino. Sono ben contenta di questo, che anche la
perra provi ad essere punita e vedere che la propria punizione
arricchisce qualcun altro!
Sorvegliante Nadia
(82- continua)
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