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6 marzo 2012

PENSION BALNEARIA 26

Cara Monika,
Da un po’ di tempo appaiono facce nuove. Non è una novità che una Padrona, per aumentare la vergogna di una serva, la punisca di fronte ad altre Padrone invitate a bella posta. Ma qui si esagera, il numero di facce nuove che si vedono è sempre più in crescendo, mi sento molto infastidita. Anche la visita ginecologica completa ed accuratissima a cui siamo state sottoposte mi è sembrata, francamente una esagerazione per una visita di routine.
Uno dei personaggi apparsi ultimamente te lo devo proprio descrivere: le altre serve lo chiamano “el novio”, che significa lo stalliere. Questo signore, 50 enne, che noi dobbiamo rispettosamente chiamare “Don Pedro” dato che ha non so che titolo nobiliare, si è installato di un capanno di legno posto dietro la Pension e ha realizzato una specie di scuderia, dove anziché tenere cavalli, veniamo spedite noi serve. Venire spedite nella scuderia non migliora di certo le cose, infatti qui si viene trattate proprio come fossimo delle cavalle, dobbiamo stare in strettissime celle di legno con la paglia sul pavimento come materasso e, per coprirci di notte una coperta di lana con ancora la scritta “Real Caballeria”. Vengono dati 3 pasti, costituiti da verdure tritate e cereali e legumi cotti. Dobbiamo mangiare stando in piedi, direttamente da un ciotolone comune, usando le mani, inoltre dobbiamo bere almeno 3 litri al giorno di acqua. Il peggio è l’effetto di tale dieta su di una serva che non è abituata. Un continuo borbottio di pancia, visto che i legumi producono gas, inoltre, a causa della quantità di fibra si tende ….. a doversi servire del bagno più volte. La cosa non preoccupa minimamente lo stalliere, infatti ci fa indossare una particolare mutanda di cuoio che ha la possibilità di applicare, un plug posteriore che ti tiene tappata ed impedisce perdite. Tre volte al giorno ci viene tolto il plug e possiamo liberarci, con lo stalliere che controlla che il nostro intestino funzioni regolarmente, altrimenti …. ti racconterò in seguito che succede, assieme elle punizioni che don Pedro ci infligge. Per la pipì invece nessun problema, in qualità di puledre possiamo orinare in piedi, quando ci pare, poichè la mutanda non è ermetica, pèrò stando in piedi ci si bagna e si resterà bagnate e puzzolenti fino a sera. Alla sera lo stalliere ci mette sotto un potente getto di acqua gelata e ci “striglia” con una dura spazzola, di quelle da bucato, di fibre naturali. Che altro ti devo raccontare, don Pedro ha il vezzo di palparci, quasi stesse valutando il peso e la resa in carne delle nostre parti anatomiche.
Durante la giornata veniamo sottoposte ad un difficile addestramento, infatti dobbiamo esercitarci ad un passo simile al trotto, aggiogate, singolarmente od in coppia ad un carrettino, simile a quello utilizzato nelle corse dei cavalli. Ovviamente delle puledre devono venire dotate di finimenti e zoccoli di prim’ordine. Qui viene buono l’aiutante di don Pedro, soprannominato “el talabartero” cioè il sellaio. Il sellaio, che infatti ha una bottega di calzolaio, è appassionato di realizzazioni “particolari” che vende ad una clientela particolare. La sua passione lo ha portato a realizzare tutto il nostro corredo. E’ lui che ha realizzato la mutande con il plug, ma anche molte altre cose, tra cui, corsetti strettissimi che ti impediscono quasi di respirare, redini, morsi e bavagli di varie fogge, dotati di plug o attacchi per imbuti o sonde, divise di contenzione, e un completo campionario di frustini, fruste e quant’altro per stimolare e punire noi puledre. Il tutto di ottimo cuoio e gomma. Ma il capolavoro del sellaio sono le calzature che dobbiamo indossare durante il nostro dressage, infatti a queste scarpe con un tacco da 12 può essere ingegnosamente avvitato uno zoccolo da cavallo. Per cui quando trottiamo su terreno duro si sente il caratteristico clop – clop.
Anche le cinesine vengono inviate, per punizione, all’addestramento di don Pedro. Infatti mi sono trovata a trottare con tre di loro. Poverette, prima mi stavano antipatiche, ma soffrendo in loro compagnia ho cambiato un po’ idea. Poverette, se noi siamo delle puledre loro sembrano dei mini pony. E comunque il sellaio ha realizzato per loro dei finimenti su misura.
Ciao Monika un abbraccio a tempo di fox - trot.
Nadia, puledra e sguattera
(26- continua)

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