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7 settembre 2012

PENSION BALNEARIA 51


Cara Monika,
ieri c’è stata una discussione tra la perra e Caridad, la regista. A quanto pare le nostre smorfie di dolore non fanno una buona pubblicità alla Pension. La perra ha così acconsentito che siano Caridad e l’ingeniera a decidere come trattarci. Ti vado a raccontare la giornata odierna.
Ci siamo dovute alzare prestissimo, questo perché l’ingeniera desiderava che fossimo preparate opportunamente per la seduta odierna. Come prima cosa ho dovuto bere un litro d’acqua in un quarto d’ora. Ti assicuro che non andava proprio giù. E’stata poi la volta del clistere, per fortuna di quantità sopportabile, da tenere il più a lungo possibile
Siamo poi state portate nella stanza dell’electroterapia. Come prima cosa mi infilano nell’ano, anziché l’ovetto del giorno prima, un grosso tappo conduttivo. L’attrezzo odierno la “ropa interior”, ci è stato spiegato, serve ad esercitare tutta la muscolatura del ventre. Te lo descrivo, perché è veramente strano. Pensa ad un paio di mutandoni. La parte posteriore è di pesante plastica semirigida, conformata per seguire approssimativamente le natiche. Lo scafo lascia comunque libera la zona anale. La parte anteriore è costituita da plastica più morbida e flessibile che viene chiusa con quattro cinturini di cuoio. Anche questa lascia libere le parti intime. Una volta che ti hanno imposto questa specie di scafo, con le cinghie ben strette, viene il bello! Una valvolina permette di gonfiare una vescica di gomma posta sul ventre. La mutanda diventa così molto costrittiva e schiaccia impietosamente la pancia.
CRONISTA> E così, cara ingeniera, mi diceva che oggi ci occuperemo di alcuni effetti piacevoli dell’elettroterapia. Mi sembra, però che queste mutande non siano il massimo della comodità!
INGENIERA> Si, l’electroterapia può avere effetti piacevoli, però non dimentichiamo che lo scopo principale è di tonificare il ventre. Quanto alla “ropa intima” che ho fatto indossare alla serva, non è comoda ma ha il compito di portare gli elettrodi a sicuro contatto delle masse muscolari di glutei e ventre. Anzi, ora gonfieremo al punto giusto “el balon” con questa pompetta.
NADIA> Mi hanno fatto mettere su di un lettino ginecologico e mi legano con le apposite cinghie. Piano piano, ad ogni colpo di pompetta, la mutanda diventa sempre più stretta. Tenete conto che “el balon” preme principalmente nell’area della vescica, infatti da subito mi scappa la pipì: “Señora, por favor, tengo de hacer pis-pis”!!
CRONISTA> Che noia, però questa serva!
INGENIERA> Fattela pure addosso, tanto è tutto di plastica.
NADIA> E così di fronte a tutti, arrossendo, mollo la pipì, sento il rumore del maleodorante rivolo che cade sul pavimento. Sono tesissima, chissà che cosa mi aspetta!
INGENIERA> Ecco, ora che la vescica vuota, ancora un paio di pompate, per buona misura. Ed ora gli ultimi elettrodi, “l’Huevo Vaginal, el estimulador uretral y el del clítoris” .
NADIA> Vedo l’ingeniera con due attrezzi di lucido acciaio chirurgico. Con fare professionale indossa guanti sterili e subito sento un intenso bruciore, al buchetto della pipì. La sonda sottile, rigida e fredda mi penetra in profondità. L’operazione continua fino a che iniziano ad uscire dal rubinetto della sonda delle gocce di pipì. E’poi la volta dell’uovo vaginale e, per finire con le indegnità, mi massaggia il clitoride, in maniera da farlo gonfiare e mi applica una dolorosissima pinzetta , fortunatamente con i bordi gommati, che mi stringe proprio lì. AIAAAA
INGENIERA>Ora colleghiamo per bene tutti i fili. Calibriamo l’ELECTRO 3000 ed andiamo ad incominciare.
NADIA> Immaginate il mio stato, aperta, come fossi una rana, con la pancia gonfia di acqua, dolorosamente premuta. Con pinzette ed altri elettrodi che mi tormentano. Sono terrorizzata, tra l’altro legata al lettino come sono, non posso fare la minima resistenza, se non lamentarmi
CRONISTA> Bene, mi pare che sia tutto pronto. Potete incominciare quando volete.
NADIA> Mi aspetto chissà che scintille e che dolori, ed invece …. SORPRESA!
Il flusso di corrente è un formicolio insolito e stranissimo. La sensazione è difficilmente descrivibile, come se qualcuno o qualcosa ti solleticasse le parti intime ….. dall’interno! E la sensazione si diffonde anche ad altre parti, evidentemente portata dai liquidi che mi gonfiano: sento prudere anchel’interno vescica e l’intestino. Il formicolio ha un lento andamento sinusoidale, ad ondate che aumentano e diminuiscono. Per farla breve, anche se mi vergogno un po’, ben presto arrivo ad un orgasmo galattico. Caridad è contentissima, continua a dirmi di non trattenermi, di lasciarmi andare e non avere pudori. Urlo il mio godimento a pieni polmoni.
INGENIERA> Caro cronista che ne dice, mi pare che alla serva piaccia alquanto. E mi pare che lo spettacolo piaccia anche a lei … a giudicare dal “defecto” rivelato dai suoi calzoni!
CRONISTA> Non lo posso negare. Ma ora che accadrà?
INGENIERA> Niente, si continua a guardare lo spettacolo per tutto il tempo. L’ELECTRO 3000 gestisce in completa autonomia gli effetti dell’elettroterapia. Resta solo da mettere questo bavaglio a forma di pallina in bocca alla serva …. Solo per impedire che nelle contrazioni possa mordersi la lingua.
NADIA> Noo, Mhhhhhh Uhhhh.
Anche col bavaglio do un riprovevole spettacolo! Del resto non posso farci nulla, legata e stimolata continuamente. Ben presto dopo il primo orgasmo liberatore le sollecitazioni continuano e con esse gli orgasmi che però iniziano ad essere dolorosi.
CRONISTA> Che spettacolo! Ma si continua così a lungo?
INGENIERA> L’electroterapia è in periodi di 15 minuti con 5 di intervallo. Dopo un ora e mezza mentre questa serva si riprende e beve, per recuperare i liquidi persi, mi occupo dell’altra serva. In tutto si faranno tre ore a testa di electroterapia, due cicli completi. Conto di ottenere ottimi risultati già nella prima settimana.
NADIA> Ed, incredibile e vergognoso, anche a corrente spenta continuo a godere! Non so cosa darei per potermi massaggiare i capezzoli, ma ci tocca sopportare tutto nella più completa passività, credo questa sia la cosa più terribile.
INGENIERA> Forza, “puta”sono passati i 5 minuti, riprendiamo la nostra electroterapia.
NADIA> UUUUUGHHH……….. MMMMMMHHHHHH…… GGHHHHHH
CRONISTA> Caspita, incredibile, ma questa non la finisce mai di godere?
NADIA> AAAAA……….. MMMMMMHHHHHH…… IIIIIIHHH
NADIA> Finalmente la pausa! Se ieri ero dolorante, oggi sono DISTRUTTA. La Ingeniera apre il rubinetto del catetere e mi svuota dalla pipì. Invece il tappo posteriore resta al suo posto per la prossima seduta. Bevo avidamente moltissima acqua . Mentre riposo posso vedere Pilar subire il medesimo “TRATAMIENTO”. Che vergogna, ora mi rendo conto appieno dello spettacolo che diamo nostro malgrado!
CRONISTA> Accidenti che spettacolo! Ma cara Ingeniera, la parte superiore del corpo, intendo “tetas y pezones”, che vedo ben turgide, non le trattiamo?
INGENIERA> “Sucio” di un cronista te gustano “las tetas eh?. Tranquilo…”, la parte superiore del corpo la tratteremo nei prossimi giorni. Ed ora torniamo alla nostra Nadia che mi sembra riposata a sufficienza!
NADIA> NNNNN ….. UGGGRRRLLLLLL …… MMMHHHHHH
Insomma, vi risparmio il racconto dell’ altra sessione di un altra ora e mezza, credevo di morire, di non riuscire a sopportare tutti quegli orgasmi. In pratica tutti quelli perduti negli ultimi anni di lavoro come serva, concentrati in poche ore. Fortunatamente, devo dire, grazie al bavaglio posso solo mugolare e non urlare spropositi. Interminabile, snervante e pesantissima passa anche questa.sessione.
CARIDAD> Guardando i filmati nei monitor: “Maravilloso, simplemente maravilloso”
INGENIERA> Finito, ed ora togliamo gli elettrodi, ti farò un po’ male….
NADIA> La rimozione degli ovetti passa inosservata ma sia il catetere che la pinzetta del clitoride mi fanno urlare. Gog porta un secchio e ci permettono, sempre di fronte a tutti ed a telecamere accese, di scaricarci. Poi arriva un bidet portatile e dobbiamo farci , un necessario ed accurato bidet, per ripulirci dalle abbondantissime secrezioni e mostrare che l’electroterapia non ha lasciato segni visibili sul nostro corpo e sulle parti intime. Sono talmente stanca che riesco a malapena a rimettermi in piedi.
CRONISTA> Magnifico, magnifico, ora vi devo lasciare, ma mi raccomando, Caridad, chiamatemi per la sessione sulla parte superiore del corpo.
INGENIERA> Tranquillo, non mancherò, sa che lei è il nostro cronista ufficiale!
Bene, Signora Perra noi abbiamo finito. Mi raccomando, faccia pulire molto bene gli attrezzi alle serve, l’igiene innanzi tutto!
PERRA> Impugnando il suo scudiscio preferito: “PUTAS maldidas has oido?, Al trabajo, limpiar, limpiar todo Y pronto!”

Ecco Monika, ti ho raccontato le indegnità a cui siamo state sottoposte per tre giorni di seguito.
Un caro saluto
“Electrificada” Nadia

(51- continua)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Esta criada es una puta! Yo recomiendo una dieta a pan y agua, largo uso de la vara, enemas y purgas de castigo con aceite de ricino cada semana.