ieri c’è stata una discussione tra
la perra e Caridad, la regista. A quanto pare le nostre smorfie di
dolore non fanno una buona pubblicità alla Pension. La perra ha così
acconsentito che siano Caridad e l’ingeniera a decidere come
trattarci. Ti vado a raccontare la giornata odierna.
Ci siamo dovute alzare prestissimo,
questo perché l’ingeniera desiderava che fossimo preparate
opportunamente per la seduta odierna. Come prima cosa ho dovuto bere
un litro d’acqua in un quarto d’ora. Ti assicuro che non andava
proprio giù. E’stata poi la volta del clistere, per fortuna di
quantità sopportabile, da tenere il più a lungo possibile
Siamo poi state portate nella stanza
dell’electroterapia. Come prima cosa mi infilano nell’ano,
anziché l’ovetto del giorno prima, un grosso tappo conduttivo.
L’attrezzo odierno la “ropa interior”, ci è stato spiegato,
serve ad esercitare tutta la muscolatura del ventre. Te lo descrivo,
perché è veramente strano. Pensa ad un paio di mutandoni. La parte
posteriore è di pesante plastica semirigida, conformata per seguire
approssimativamente le natiche. Lo scafo lascia comunque libera la
zona anale. La parte anteriore è costituita da plastica più morbida
e flessibile che viene chiusa con quattro cinturini di cuoio. Anche
questa lascia libere le parti intime. Una volta che ti hanno imposto
questa specie di scafo, con le cinghie ben strette, viene il bello!
Una valvolina permette di gonfiare una vescica di gomma posta sul
ventre. La mutanda diventa così molto costrittiva e schiaccia
impietosamente la pancia.
CRONISTA> E così, cara ingeniera,
mi diceva che oggi ci occuperemo di alcuni effetti piacevoli
dell’elettroterapia. Mi sembra, però che queste mutande non siano
il massimo della comodità!
INGENIERA> Si, l’electroterapia
può avere effetti piacevoli, però non dimentichiamo che lo scopo
principale è di tonificare il ventre. Quanto alla “ropa intima”
che ho fatto indossare alla serva, non è comoda ma ha il compito di
portare gli elettrodi a sicuro contatto delle masse muscolari di
glutei e ventre. Anzi, ora gonfieremo al punto giusto “el balon”
con questa pompetta.
NADIA> Mi hanno fatto mettere su di
un lettino ginecologico e mi legano con le apposite cinghie. Piano
piano, ad ogni colpo di pompetta, la mutanda diventa sempre più
stretta. Tenete conto che “el balon” preme principalmente
nell’area della vescica, infatti da subito mi scappa la pipì:
“Señora, por favor, tengo de hacer pis-pis”!!
CRONISTA> Che noia, però questa
serva!
INGENIERA> Fattela pure addosso,
tanto è tutto di plastica.
NADIA> E così di fronte a tutti,
arrossendo, mollo la pipì, sento il rumore del maleodorante rivolo
che cade sul pavimento. Sono tesissima, chissà che cosa mi aspetta!
INGENIERA> Ecco, ora che la vescica
vuota, ancora un paio di pompate, per buona misura. Ed ora gli ultimi
elettrodi, “l’Huevo Vaginal, el estimulador uretral y el del
clítoris” .
NADIA> Vedo l’ingeniera con due
attrezzi di lucido acciaio chirurgico. Con fare professionale indossa
guanti sterili e subito sento un intenso bruciore, al buchetto della
pipì. La sonda sottile, rigida e fredda mi penetra in profondità.
L’operazione continua fino a che iniziano ad uscire dal rubinetto
della sonda delle gocce di pipì. E’poi la volta dell’uovo
vaginale e, per finire con le indegnità, mi massaggia il clitoride,
in maniera da farlo gonfiare e mi applica una dolorosissima pinzetta
, fortunatamente con i bordi gommati, che mi stringe proprio lì.
AIAAAA
INGENIERA>Ora colleghiamo per bene
tutti i fili. Calibriamo l’ELECTRO 3000 ed andiamo ad incominciare.
NADIA> Immaginate il mio stato,
aperta, come fossi una rana, con la pancia gonfia di acqua,
dolorosamente premuta. Con pinzette ed altri elettrodi che mi
tormentano. Sono terrorizzata, tra l’altro legata al lettino come
sono, non posso fare la minima resistenza, se non lamentarmi
CRONISTA> Bene, mi pare che sia
tutto pronto. Potete incominciare quando volete.
NADIA> Mi aspetto chissà che
scintille e che dolori, ed invece …. SORPRESA!
Il flusso di corrente è un formicolio
insolito e stranissimo. La sensazione è difficilmente descrivibile,
come se qualcuno o qualcosa ti solleticasse le parti intime …..
dall’interno! E la sensazione si diffonde anche ad altre parti,
evidentemente portata dai liquidi che mi gonfiano: sento prudere
anchel’interno vescica e l’intestino. Il formicolio ha un lento
andamento sinusoidale, ad ondate che aumentano e diminuiscono. Per
farla breve, anche se mi vergogno un po’, ben presto arrivo ad un
orgasmo galattico. Caridad è contentissima, continua a dirmi di non
trattenermi, di lasciarmi andare e non avere pudori. Urlo il mio
godimento a pieni polmoni.
INGENIERA> Caro cronista che ne
dice, mi pare che alla serva piaccia alquanto. E mi pare che lo
spettacolo piaccia anche a lei … a giudicare dal “defecto”
rivelato dai suoi calzoni!
CRONISTA> Non lo posso negare. Ma
ora che accadrà?
INGENIERA> Niente, si continua a
guardare lo spettacolo per tutto il tempo. L’ELECTRO 3000 gestisce
in completa autonomia gli effetti dell’elettroterapia. Resta solo
da mettere questo bavaglio a forma di pallina in bocca alla serva ….
Solo per impedire che nelle contrazioni possa mordersi la lingua.
NADIA> Noo, Mhhhhhh Uhhhh.
Anche col bavaglio do un riprovevole
spettacolo! Del resto non posso farci nulla, legata e stimolata
continuamente. Ben presto dopo il primo orgasmo liberatore le
sollecitazioni continuano e con esse gli orgasmi che però iniziano
ad essere dolorosi.
CRONISTA> Che spettacolo! Ma si
continua così a lungo?
INGENIERA> L’electroterapia è in
periodi di 15 minuti con 5 di intervallo. Dopo un ora e mezza mentre
questa serva si riprende e beve, per recuperare i liquidi persi, mi
occupo dell’altra serva. In tutto si faranno tre ore a testa di
electroterapia, due cicli completi. Conto di ottenere ottimi
risultati già nella prima settimana.
NADIA> Ed, incredibile e vergognoso,
anche a corrente spenta continuo a godere! Non so cosa darei per
potermi massaggiare i capezzoli, ma ci tocca sopportare tutto nella
più completa passività, credo questa sia la cosa più terribile.
INGENIERA> Forza, “puta”sono
passati i 5 minuti, riprendiamo la nostra electroterapia.
NADIA> UUUUUGHHH………..
MMMMMMHHHHHH…… GGHHHHHH
CRONISTA> Caspita, incredibile, ma
questa non la finisce mai di godere?
NADIA> AAAAA………..
MMMMMMHHHHHH…… IIIIIIHHH
NADIA> Finalmente la pausa! Se ieri
ero dolorante, oggi sono DISTRUTTA. La Ingeniera apre il rubinetto
del catetere e mi svuota dalla pipì. Invece il tappo posteriore
resta al suo posto per la prossima seduta. Bevo avidamente moltissima
acqua . Mentre riposo posso vedere Pilar subire il medesimo
“TRATAMIENTO”. Che vergogna, ora mi rendo conto appieno dello
spettacolo che diamo nostro malgrado!
CRONISTA> Accidenti che spettacolo!
Ma cara Ingeniera, la parte superiore del corpo, intendo “tetas y
pezones”, che vedo ben turgide, non le trattiamo?
INGENIERA> “Sucio” di un
cronista te gustano “las tetas eh?. Tranquilo…”, la parte
superiore del corpo la tratteremo nei prossimi giorni. Ed ora
torniamo alla nostra Nadia che mi sembra riposata a sufficienza!
NADIA> NNNNN ….. UGGGRRRLLLLLL ……
MMMHHHHHH
Insomma, vi risparmio il racconto dell’
altra sessione di un altra ora e mezza, credevo di morire, di non
riuscire a sopportare tutti quegli orgasmi. In pratica tutti quelli
perduti negli ultimi anni di lavoro come serva, concentrati in poche
ore. Fortunatamente, devo dire, grazie al bavaglio posso solo
mugolare e non urlare spropositi. Interminabile, snervante e
pesantissima passa anche questa.sessione.
CARIDAD> Guardando i filmati nei
monitor: “Maravilloso, simplemente maravilloso”
INGENIERA> Finito, ed ora togliamo
gli elettrodi, ti farò un po’ male….
NADIA> La rimozione degli ovetti
passa inosservata ma sia il catetere che la pinzetta del clitoride
mi fanno urlare. Gog porta un secchio e ci permettono, sempre di
fronte a tutti ed a telecamere accese, di scaricarci. Poi arriva un
bidet portatile e dobbiamo farci , un necessario ed accurato bidet,
per ripulirci dalle abbondantissime secrezioni e mostrare che
l’electroterapia non ha lasciato segni visibili sul nostro corpo e
sulle parti intime. Sono talmente stanca che riesco a malapena a
rimettermi in piedi.
CRONISTA> Magnifico, magnifico, ora
vi devo lasciare, ma mi raccomando, Caridad, chiamatemi per la
sessione sulla parte superiore del corpo.
INGENIERA> Tranquillo, non mancherò,
sa che lei è il nostro cronista ufficiale!
Bene, Signora Perra noi abbiamo finito.
Mi raccomando, faccia pulire molto bene gli attrezzi alle serve,
l’igiene innanzi tutto!
PERRA> Impugnando il suo scudiscio
preferito: “PUTAS maldidas has oido?, Al trabajo, limpiar, limpiar
todo Y pronto!”
Ecco Monika, ti ho raccontato le
indegnità a cui siamo state sottoposte per tre giorni di seguito.
Un caro saluto
“Electrificada” Nadia
(51- continua)
1 commento:
Esta criada es una puta! Yo recomiendo una dieta a pan y agua, largo uso de la vara, enemas y purgas de castigo con aceite de ricino cada semana.
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