Cara Monika,
devo subito confessare di aver commesso un gravissimo errore, nel descrivere la gerarchia di Villa Penitenza: i livelli servili sono: sguattera, domestica femme de chambre. I livelli intermedi: postulante, NOVIZIA, sorvegliante ed infine al top la Signora.
Questa dimenticanza, sommata alla mia tendenza a nominare le Signore per nome, omettendo il titolo, mi è costata una dura punizione da parte della Novizia Barbara, infatti già ieri sera tardi, le Signore riunite la hanno accettata. E’stata anche nominata la Maestra delle Novizie, la Signora Severa, che guida ed istruisce le Novizie nei loro compiti, e probabilmente le castiga, anche se noi serve non veniamo a conoscenza di ciò.
Anne e Brune, con un lavoro durissimo, hanno finalmente terminato di dissodare il giardino. Dove erano erbacce e sterpi, ora ci sono graziose aiuole. Le loro mani si sono indurite e sembrano quelle di un contadino. Prima però di piantare i fiori, bisogna concimare il terreno. La Signora Bancaria ha deciso che “in mancanza di sterco di vacca, concimeremo con sterco di serva”. Si è pertanto deciso di sottoporci ad una dieta molto ricca di scorie e di praticarci una radicale pulizia intestinale una volta ogni due giorni. Anne e Brune dovranno occuparsi di ritirare i secchi da noi usati per gabinetto ed utilizzarli per concimare.
Detto fatto, da oggi alla nostra razione di pastone sono stati aggiunti due mestoli di fagioli e della cicoria selvatica, che siamo andate a raccogliere in grandi quantità. Affamate come siamo divoriamo il tutto, però poi ti lascio immaginare il brontolio di pancia e l’odore che aleggia nel nostro dormitorio!
E veniamo al pomeriggio. Date le mie mancanze sarò io ad essere punita. La Novizia Barbara mi fa mettere sul lettino e provvede, guidata dalla Maestra delle Novizie, alla dilatazione anale. Mi fa parecchio male, poiché passa alla misura successiva a quella a cui ormai ero abituata.
Segue la lezione avanzata di elettroterapia: la Signora Victoria, e la Novizia Barbara, mi collocano diversi elettrodi, compresi il vaginale e il rettale, collegandoli con gli appositi fili e mi fanno indossare lo “scafandro” e gli stivali di gomma. Mi mettono anche l’elettrodo per la lingua.
E’stata portata una scaletta di 3 gradini che devo salire e scendere decine di volte, a passo di corsa. Non vi dico in che stato sono! Ma ogni volta che rallento, la terribile macchinetta se ne accorge, non so grazie a che sensore, e mi manda dolorose scariche nei punti più delicati. Mi contorco come una marionetta e sudo come se fossi in un forno, il sudore cola dal fondo dello scafandro negli stivali. Inoltre le scariche alla lingua mi fanno sbavare e cola in lunghi fili dalla mia bocca, poiché non ho neanche la forza di asciugarmi. Quando finiscono mi devono svestire e riportare al mio posto perché non mi reggo in piedi.
Insomma, come puoi vedere ogni giorno a Villa Penitenza porta i suoi dolori!
Un saluto dalla sguattera Lucia.
1 commento:
Per la serie: delle domestiche non si butta nulla. Brave, Nobili Dame, è una idea fantastica. Se si coltivasse anche un orticello con legumi potrebbe crearsi un ciclo che si autoalimenta!
Fulvio
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