I LAVORI FORZATI
Cara Monika,
stamattina siamo state convocate in salone. Il tribunale, presieduto da Bancaria era già riunito. Sono state trascinate le colpevoli, pallidissime, che si tenevano in piedi a fatica. Mi hanno fatto molta pena, torturate, maltrattate e tenute a digiuno, senza bere e rinchiuse in condizioni terribili per tre lunghissimi giorni e notti. Siamo state tutte fatte inginocchiare sui nostri tappetini di penitenza.
Le durissime sentenze sono state lette: Anne e Brune sono riconosciute colpevoli di furto, effrazione e attentato alla salute delle ospiti di Villa Penitenza. Verranno marchiate a fuoco, messe ai lavori forzati ed utilizzate come cavie per tutte le punizioni che verranno presentate da adesso in poi. Ma non era finita! Siamo state chiamate anche io e Barbara, immaginatevi la nostra sorpresa e la paura: siamo state viste da Severa ieri sera, mentre davamo da bere alle due detenute, mosse a compassione dalle loro condizioni dopo due giorni di maltrattamenti, sete e fame.
Siamo riconosciute colpevoli di favoreggiamento. Il tribunale però stabilisce che le punizioni a cui dovremo essere sottoposte dovranno essere stabilite da una giuri di nostre pari.
Pertanto Monika, chiederei in particolare a te ed alle altre serve del blog di suggerire, magari tramite i commenti, le punizioni da assegnarci. Vi preghiamo di farlo in modo che anche noi si possa espiare la nostra colpa, anche perché altrimenti provvederanno le nostre temibili Signore!
Appena tolta la seduta del tribunale, Infermiera e Severa si sono recate nella città più vicina per rifornirsi degli opportuni mezzi correttivi. Le restanti Signore hanno fatto denudare Anne e Brune, sono poi stati fatti indossare stivali di gomma, mutande impermeabili e grembiule da giardiniere, oltre al fazzoletto da testa. Così rivestite sono state portate nel terreno all’esterno di Villa Penitenza, richiuso da alte mura. Qui è il regno delle erbacce, non è mai stato coltivato dai tempi in cui la villa venne costruita. Sono stati loro consegnati piccone, badile e zappa. Dovranno dissodare il terreno e trasformarlo in un giardino impeccabile. Per oggi hanno iniziato a sradicare le erbacce a mani nude! Inutile dire che tra le erbe ve ne sono di urticanti e spinose. Inoltre sono il rifugio di innumerevoli specie di insetti e di molti formicai di formiche particolarmente feroci. Le ho viste quando sono state fatte rientrare per il pasto serale, la pelle nuda, esposta al sole era già paonazza, un magnifico contrasto con le parti coperte da mutande, gambali e grembiule. Portinaia ha tastato loro la schiena provocando gemiti di dolore, penso che stanotte dormiranno a pancia sotto!
Monika, vi saluto tutte Signore e serve.
Un abbraccio dalle sguattere Barbara e Lucia
foto © Monika
diesgno © G. Pichard
foto © Monika
diesgno © G. Pichard
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