Cara Monika,
oggi, la Signora Bancaria ci ha detto che era arrivato un artigiano per sistemare la nostra divisa di punizione. Infatti di lì a poco è arrivato un allegro vecchietto, ho saputo poi che è un artigiano calzolaio e sellaio. Ci è stato ordinato di indossare pannolone e mutande di plastica. Il vecchietto, con gli occhi lucidi e l’aspetto arrapato ha cominciato a prenderci misure su misure, palpandoci abbondantemente, tanto eravamo state ammonite, in sua presenza, dalla Signora Bancaria di non ostacolare assolutamente il suo lavoro, pena la frusta. In breve taglia di qua e cuci di là ci ha preparato una specie di camicia di forza, con la quale le Signore possono, tramite un infinità di strategiche cinghiette, stringerci nelle parti più fastidiose della nostra anatomia. Inoltre, tramite polsiere e cavigliere possono essere limitati i nostri movimenti, dal costringerci a fare i passettini, via via fino alla immobilità più completa. Su richiesta della Signora Infermiera il tutto è realizzato in materiali lavabili, in modo da garantire l’igiene di noi serve.
Ma veniamo alle lezioni odierne, servire in tavola, pare semplice, quando si vede un cameriere volteggiare tra i tavoli, ma vi assicuro che non lo è, soprattutto sotto l’incubo delle punizioni se si rovescia qualcosa o, peggio si rompe un piatto! E come se non bastasse, il peso sul vassoio che porti viene via via aumentato e una Signora un po’ cattivella sperimenta le cavigliere con la cinghietta che ti costringe a fare i passettini da gheisha.
Insomma anche oggi ci siamo dovute guadagnare la sbobba, infatti anche le altre due alla fine erano stravolte.
Altre cose stanno andando male, i famosi semini non sono ancora usciti, spero che sia l’effetto di tutte le purghe prese e domani possa riconsegnarli, evitando spiacevoli cure. E stasera la Sorvegliante Barbara mi ha imposto nuovamente di assaggiare la mia pipì. Fortunatamente sono riuscita a trangugiarne un mezzo bicchiere, e per oggi si è accontentata, ma ha ribadito che prima della fine ne berrò un bicchiere, come se fosse acqua fresca e pure sorridendo!
Ciao Monika dalla sguattera Lucia
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