come puoi immaginare la vita a Villa Penitenza si fa ogni giorno più dura. Ti racconto la giornata: sveglia e convocazione nel salone. L’Infermiera, aiutata dalla Rottermayer, ci ha sottoposto a una accuratissima visita intima. Pare stiano cercando qualcosa di molto piccolo, forse una chiave. Non è stato trovato nulla ma è risultato che abbiamo un calibro anale troppo esiguo e pertanto si sarebbe provveduto anche per quello.
Teutonica ci ha annunciato che il tema della giornata era il bruciore. Ha decantato le proprietà dell’ortica. Una alla volta siamo state costrette a raccogliere un gran mazzo di ortiche, con cui siamo state sferzate su tutto il corpo, non ti dico il bruciore e il prurito sia durante la sferzatura, che quando ci hanno massaggiato col guanto di crine e nell’ora successiva!
La povera Barbara, cercava di sottrarsi alla punizione e nel trambusto ha detto alla Rottermayer “cattiva” ha avuto una dura punizione addizionale per questo: la Rottermayer ha preso una saponetta, l’ha immersa in acqua calda per una decina di minuti e poi gliel’ha infilata in bocca spingendola ben a fondo e dicendole che se si fosse azzardata a toglierla o sputarla la avrebbe spellata a frustate. Non vi dico la poveretta: in piedi davanti a noi con il corpo coperto di bolle per le punture delle ortiche, in particolare dove la pelle è più sensibile, come interno cosce ascelle e seni. E’dovuta restare così per una interminabile mezz’ora, con la bocca ormai piena di saliva e schiuma, che gli colavano anche all’esterno. Per di più Rottermayer le ha forzato le mascelle in modo da costringerla a piantarci bene i denti, come se dovesse staccarne un boccone. Ed alla fine le ha dato solo un bicchier d’acqua per sciacquarsi la bocca! Barbara ha continuato a piangere inconsolabile, mi rimorde che sia costretta ad affrontare questo per la mia follia.
Finalmente è giunta l’ora del pasto. Oggi ci è stato dato solo un pasto, e chiamarlo pasto è esagerare: un pastone di zuppa di verdura in cui erano stati messi degli avanzi di pastasciutta e del pane secco il tutto diluito a fare un pappone che farebbe schifo ai cani.
Ovviamente ognuna di noi ha dei lavori che deve svolgere. Anne e Brune si erano offerte come sguattere di cucina per la Signora Portinaia. La Signora Infermiera mi ha detto che da oggi, per evitare la minima possibilità che mangino qualcosa, magari rubandolo dai rifiuti, le fanno lavorare indossando una museruola e prima di lasciare il posto di lavoro vengono accuratamente perquisite. Per cui siamo tutte nella stessa barca, affamate come lupi!
Nella sessione pomeridiana è andata anche peggio: Infermiera ci ha chiamate una per una e, dopo aver ricevuto il regolamentare inchino, di fronte a tutte ci è stato inserito un dilatatore anale, della nostra misura, che abbiamo dovuto tenere per quindici minuti. Ma non era finita, tolto quello ci è stata inserita la misura superiore, per altri quindici minuti. Non vi dico il male! Mi dice Infermiera che il dilatatore anale è una pratica medica e che il set si trova in farmacia, non mi crederete, ma che nome gli hanno dato secondo voi? Dilatan, e dilatan plus la misura più grande. Ovviamente, ve lo immaginate doverlo chiedere in una farmacia affollata?
Il set di Infermiera è un set professionale e ha misure di tutto rispetto: da un diametro di 25 mm il più piccolo ad un diametro di oltre 50 mm il più grosso, insomma come dice lei da un normodotato a Rocco Siffredi. Io, per ora ho dovuto sopportare fino al 30 mm. Per ora Infermiera ha usato una apposita crema lubrificante e leggermente anestetica, ma mi ha detto che per punizioni molto severe utilizza come lubrificante il viks vaporub.
Mia cara Monika, che vuoi che ti dica, me ne vado a riposare … chissà mai che non sogni di potermi sfamare con il meraviglioso piatto di spaghetti del film di Totò o con i maccheroni del film di Sordi. Pensa che dalle 18 non ci hanno più concesso neanche di bere.
Un abbraccio dalle serve Barbara e Lucia
4 commenti:
Complimenti Lucia, i tuoi resoconti sono sempre più interessanti. Per e dilatatori, pensa, una mia collega ha dovuto utilizzarli per, credo, una ragade, per un mese arrivava in ufficio alla mattina con gli occhi pesti dicendoci "ragazze, ieri serata di sesso sfrenato", tanto che la invidiavamo assai. Un giorno che era malata sono passata da casa sua per non so che pratica, dopo avermi fatto giurare il silenzio con le altre, mi ha mostrato il set di attrezzi, spiegandomene l'uso e raccontandomi i dolori che si doveva auto-procurare che la facevano poi dormire male, altro che serate di sesso sfrenato!
Un saluto, e fatevi coraggio!
Laura
Ho cercato il dilatan... mi ha piaciuto molto!
davvero bello il racconto....ps. laura tu cos'hai provato quando la tua amica ti ha fatto vedere il dilatatoree ti h detto ke provava dolori indicibili?
acido
Ti confermo, acido, mi ha detto che i dolori erano forti già col primo della serie, doveva lubrificarlo, introdurre e tenere per almeno 10 - 15 minuti. Col proseguire della cura doveva iniziare col primo per 10 minuti, poi passare al secondo per 15 minuti. Verso la fine della cura, parliamo di un totale di 4 settimane, doveva subire tutta la serie, dal più piccolo, a cui era ormai abituata, fio al massimo, che la faceva piangere. Cosa ho provato? Sono restata molto turbata, ti devo confessare che la stessa sera ho preso appositamente dal fruttivendolo alcune carote e le ho coperte con dei preservativi, e lubrificando con olio ho voluto sperimentare anche io tali tormenti.
Ciao, Laura
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